Consorzio Valle Crati, il sindaco di Carolei sbertuccia il presidente: “Il finanziamento che ho ottenuto ti smaschera per quello che sei”

di Francesco Iannucci, sindaco di Carolei

È triste ricevere una missiva, indirizzata a tutti i Comuni, dove si ipotizza una ingiustizia o forse un reato, l’aver ricevuto un finanziamento di €. 5.100.000,00 per un’opera di collettamento delle acque reflue soprattutto per le zone non collettate, al solo fine di giustificare i danni causati dalla propria incompetenza.

Nello specifico il presidente del Consorzio Valle Crati contesta alla Regione Calabria di aver finanziato al comune di Carolei, un’opera di collettamento fognario che si sovrappone, secondo il presidente, spero per poco, al progetto mai realizzato di Valle Crati. Addirittura questo risulta, sempre secondo il presidente di Valle Crati, uno dei motivi che hanno spinto la KRATOS a recedere dal contratto di aggiudicazione dei lavori in riferimento all’ APQ rafforzato: “Depurazione delle acque”, delibera CIPE N. 60/2012 riguardante i lavori di ampliamento dell’ impianto consortile e del collettamento di acque reflue.

In realtà KRATOS vuole recedere per le inadempienze che Alfonso Gallo, Amministratore di KRATOS addebita, parlando anche di dolo, al presidente di Valle Crati.

A me non interessa chi è o chi sarà il presidente di Valle Crati, ma nessuno può e potrà arrogarsi il diritto di dover gestire finanziamenti riconosciuti alla comunità che mi onoro di rappresentare. E trovo assurdo che Valle Crati, Consorzio formato da Comuni, vada contro gli interessi degli stessi comuni consorziati (in molti hanno chiesto le dimissioni del presidente, tra cui il sottoscritto) e trovo ancora più assurdo che non si possa avere un confronto in assemblea per il solo motivo che il Presidente di Valle Crati non vuole convocare l’assemblea. Una situazione paradossale che richiede un intervento urgente da parte degli organi competenti. Mi preme ricordare, a chi forse lo ha dimenticato, che il Consorzio Valle Crati non è un mezzo per raggiungere scopi o benefici personali che nulla hanno a che vedere con gli interessi dei consorziati.
Ma una cosa è certa: nessuno riuscirà ad ostacolarmi nel portare avanti il bando per la realizzazione della nuova opera di collettamento delle zone non collettate del mio comune. Anzi, dirò di più: il finanziamento che ho ottenuto, smaschera il presidente per quello che è e non aggiungo altro…