Corigliano e il canone di depurazione: Stasi risponda, Geraci stia zitto… (di Giorgio Luzzi)

Giuseppe Geraci, ex sindaco di Corigliano

Sindaco Stasi, la campagna elettorale è finita: rispondi a chi ti pone delle domande.

Abbiamo cercato in tutti i modi di evitare scontri o polemiche con il sindaco Stasi, anche perché eravamo convinti che finalmente in questa città fosse tornato a soffiare il vento del cambiamento, della legalità, della trasparenza e del fare. Invece, siamo francamente molto delusi, e qualcuno non ci venga a raccontare che dobbiamo dare tempo alla nuova amministrazione, perché questa storiella la lasciamo a chi crede nelle favole.

Caro sindaco Stasi, ti stai comportando, né più né meno, come i tuoi predecessori, cioè di coloro che tu hai sempre criticato e mandati spesso al rogo. Perché adesso ti comporti come loro ? Perché non riesci a smetterla con la campagna elettorale (finita il 7 giugno scorso) e cominci a lavorare e programmare quello di cui questo nostro territorio ha urgente bisogno ? Possibile che anche tu hai ereditato il brutto vezzo dei tuoi predecessori di non dare risposte (siano esse positive o negative) a chi ti scrive ? Ma la corrispondenza la leggi ? Oppure la fai leggere ad altri dedicandoti a ricevere quotidianamente una miriade di persone, mentre avresti bisogno di concentrarti su come programmare quello che c’è da fare ?

Secondo te, caro sindaco, una lettera protocollata il 5 luglio, quanto dovrà attendere per avere una risposta ? Mesi, anni oppure mai ? Eppure la lettera che il Movimento ti ha protocollato il 5 luglio poneva alla tua attenzione una problematica seria e molto sentita: il pagamento del canone di depurazione a Corigliano Centro zona non dotata di impianto di depurazione.

Se avrai avuto modo di leggere (ma noi ne dubitiamo) l’ex comune di Corigliano almeno dal 2011 sta incassando arbitrariamente queste somme, anche perché ci sono delle sentenze del Giudice di Pace in merito che hanno condannato l’ente. Questo secondo te non è un abuso perpetrato nei confronti dei cittadini ? E tu, di fronte a questa palese ingiustizia, che fa ? Stai in silenzio. E’ qui la gravità che riscontriamo nel tuo atteggiamento. Tu, paladino della giustizia, dell’equità, della legalità e della trasparenza che fai ? Stai in silenzio.

Tutto ciò – consentici sindaco – è vergognoso, è mortificante per la città. Non sappiamo se mai risponderai a quella lettera, comunque sappi che il nostro Movimento ti incalzerà sulle tante problematiche che affliggono il nostro territorio, non ti faremo sconti così come abbiamo fatto in precedenza con gli altri amministratori. Saremo li puntualmente a denunciare le cose che non vanno e se tu ti renderai complice di questo stato di cose lo diremo senza peli sulla lingua, valutando anche la possibilità di rivolgerci all’Autorità giudiziaria.

Purtroppo, ed è questa la nostra amara constatazione, questa fusione sta provocando solo danni, non solo dal punto di vista economico ed organizzativo, ma soprattutto morale. La domanda che il Movimento vuole porre a quei politici che in maniera forte e convinta hanno voluto la fusione è questa: a chi giova la fusione ? Chi veramente l’ha voluta e perché ? Domande alle quali certamente non riceveremo risposte. Noi in proposito delle convinzioni le abbiamo, anche perché in più occasioni le abbiamo espresse. Eravamo e siamo convinti che l’ex città di Corigliano, grazie all’ignavia ed al pressappochismo amministrativo dell’ex sindaco Geraci, ha subito uno dei più gravi torti della sua storia. Geraci, un amministratore che è riuscito a cancellare la storia di una città, che pure gli ha voluto bene, un sindaco che dal 2013 al 2018 ha rovinato in maniera evidente il Comune sia dal punto di vista organizzativo che delle finanze (checché ne dica lui). Oggi Geraci ha la faccia tosta di “appellarsi” ai nuovi amministratori affinché “salvino” Corigliano. Da chi ? Da che cosa ? Se proprio lui ha deriso, denigrato e usato la città a suo piacimento… Caro Geraci, per cortesia, politicamente stia definitivamente in silenzio, si goda la pensione e i nipoti, abbandoni definitivamente la politica perché in tutti questi anni ha solo lasciato macerie.

Il Coordinatore cittadino Luzzi Giorgio