Corigliano-Rossano: i Santi Protettori, Bagnato inadeguato e fiumi di latte e miele

Ordunque, diceva un noto giornalista, ”La domanda… ( io aggiorno ) i quesiti nascono spontanei” . A chi dare la precedenza, alle vite umane e ai beni acquisiti onestamente con anni di sacrifici o ai vitalizi ed ai tromboni parassiti che continuano a scaldare le sedie e a blaterare dei massimi sistemi godendo e irridendo le proteste della plebe?

Anche se in” cassa” fosse disponibile un solo euro ( il mantra risolvi tutto delle amministrazioni.”. Non ci sono soldi” ), anche se fosse disponibile un solo operatore ( perché il personale è eternamente insufficiente ), l’euro e l’operatore dovrebbero essere concentrati sulle vite umane.
Questo elementare incipit ad uso asilo infantile, non entra o non vuole entrare in quelle meravigliose teste di guru ed intellettuali che gestiscono, amministrano ( si fa per dire ) la “cosa” pubblica.

I loro assi nella manica sono i Santi Protettori… diamine, se è andata bene una volta andrà bene anche la seconda volta ( tanto i “nostri” non hanno problemi di sicurezza, asserragliati come sono in ville e villette a prova di bomba ).
A volte mi sembra di vivere in un’immensa plaga desolata e desolante, tipo paesaggio post nucleare o film western dove predomina silenzio, dove si sente solo il soffio del vento, dove rotolano balle di paglia (tumbleweed) ed odori pestilenziali entrano nelle narici.
Ogni tanto in lontananza qualche auto di polizia locale effettua un giretto veloce, forse ammirano il mare e via… e intanto gabbiani e cani randagi la fanno da padrone.
Questa è la terza città della Calabria !

Nell’ormai citatissima alluvione del 2015, viale Momena e nello specifico, zona Enel via Newyork, si è letteralmente trasformato in un fiume di fango, Nell’occasione, lo scrivente ha perduto due auto alluvionate.
A sentire gli esperti, oggi la situazione è peggiore di allora. Nulla è stato fatto, se non qualche intervento di cosmesi territoriale.
Non mi lascio trascinare da polemiche strumentali ma non posso non dare ragione questa volta all’avvocato Flavio Stasi.

Il commissario prefettizio a tutt’oggi ha dimostrato assoluta inadeguatezza ( non è che prima di lui avessimo assistito al Rinascimento… ).
Forse non vede l’ora di togliere il disturbo perché non sa che pesci pigliare fidando da qui a Marzo nello stellone italiano o nella Madonna Achiropita. Tanto a Marzo, con le elezioni del sindaco della città unica, la mia Rossano o meglio coriglianorossano, sicuramente, per incanto, diventerà la terra dove scorrerà non più acqua e fango ma latte e miele.
Grazie.

tratto dal blog di Rossano