Corigliano-Rossano, il Pd di Schiavonea sostiene Stasi: “L’amministrazione non è al capolinea”

La crisi che in queste ore sta travagliando l’amministrazione comunale di Corigliano-Rossano ci coglie sorpresi, imbarazzati e sconfortati.
Una sorpresa che non è dovuta alla ormai comprovata fragilità e contraddittorietà della maggioranza, che era strutturale e risaputa, ma alla risibilità dei temi che l’hanno provocata, che davvero ci lasciano imbarazzati e sconfortati.
Sfasciare il governo di una grande città solo perché da un lato o dall’altro del territorio ci sono più o meno messi (come se fosse questo il nodo dirimente del funzionamento degli uffici comunali) è davvero deprimente.

Avremmo capito se si fosse richiamata l’amministrazione comunale a un generale efficientamento dei servizi, anche ricorrendo ad una complessiva redistribuzione del personale, dettato non da considerazioni geografiche, ma dalla volontà di migliorare i servizi e avvicinare la pubblica amministrazione ai cittadini.
Se si fosse richiesta con forza la celebrazione dei concorsi per richiamare energie fresche e necessarie per il funzionamento della macchina comunale. Se si fosse, contemporaneamente, richiesto lo scioglimento di taluni nodi, quali quello della polizia municipale. Avremmo ritenuto intrigante se si fosse richiesta la realizzazione di un Municipio in posizione baricentrica che portasse tutti gli uffici e gli organi istituzionali della Città in un’unica sede, in modo da assegnare, finalmente, anche un luogo fisico e simbolico della fusione e dell’unità di tutto il territorio.

Ma sollevare certe questioni da bar dello sport al solo scopo di mirare alla pancia di taluni strati della popolazione, solo per raccattare qualche voticino in vista delle elezioni regionali, rende evidente la vacuità del centrodestra, ispiratore di questo tentativo di putsch, che poco ha a che vedere con il bene della Città e che altro non è che una delle tante boutade populiste e inconcludenti che ricalcano le modalità con le quali i leader della destra italiana cercano di ingannare gli elettori.

Per quanto ci riguarda, non crediamo affatto che questa amministrazione sia arrivata al capolinea: perché il sindaco detiene, comunque, una maggioranza, perché gli organismi, di qualsiasi natura, tendono ad autoconservarsi e perché sarebbe davvero da irresponsabili far cadere un’amministrazione comunale per il mancato trasferimento di un paio di messi.
Come Circolo del Partito Democratico di Schiavonea, auspichiamo che la prossima giunta e la nuova, eventuale, maggioranza, sia più omogenea e con le idee più chiare.
Auspichiamo che la riflessione avviata dal sindaco Flavio Stasi sia risolutiva, almeno per alcuni dei temi che nei mesi scorsi abbiamo rappresentato al sindaco stesso e ad alcuni assessori della, ormai, vecchia giunta comunale.
Li vogliamo ricordare, oltre a quelli già espressi qui sopra, almeno per titoli: porto e ZES, SS106, statuto comunale, PSA, Piano Spiaggia, servizi sociali.

Inoltre, auspichiamo che ci sia un’accelerazione per quelle opere, che riguardano la depurazione, le reti idriche e fognanti, i centri storici, il lungomare unico, per le quali l’amministrazione comunale ha già, meritoriamente, reperito i finanziamenti e che attendono la progettazione.

Corigliano-Rossano 20-09-2021
Partito Democratico Circolo di Schiavonea