Corigliano-Rossano, la morte di Eugenio: cinque medici sotto inchiesta

Sono cinque i medici indagati per la morte di Eugenio Bisogni, 29 anni, il giovane di Corigliano morto nel Pronto soccorso dell’ospedale di Rossano dopo aver atteso invano l’arrivo di una barella attrezzata per persone obese che doveva trasferirlo all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Il suo calvario era iniziato ben prima di quel maledetto mercoledì. Tutto era iniziato per un ascesso dentale causato da un’infezione. Quella è stata la partenza di un peregrinare tra medici e ospedali fino al fatale infarto di mercoledì scorso. I familiari (la moglie, i genitori e la sorella rappresentati dagli avvocati Pierpaolo Cassiano e Ettore Zagarese) vogliono fare chiarezza sulla morte improvvisa e inaspettata del proprio congiunto e capire se esistono responsabilità per la sua morte che ha tanti perché che attendono risposta. Per questo motivo è stata presentata una denuncia ai carabinieri del reparto territoriale di Corigliano-Rossano per verificare tutti i passaggi della trafila medica a cui il 29enne è stato inutilmente sottoposto.

La Procura di Castrovillari ha quindi aperto un fascicolo sulla vicenda e il pm Luca Primicerio intende capire se vi sia una correlazione non solo tra il decesso e il ritardo dell’arrivo dell’ambulanza con una barella idonea al peso del paziente, ma anche se vi sono eventuali responsabilità dei medici che lo hanno visitato in quei giorni. A finire sotto indagine sono stati tre medici: uno del Pronto soccorso di Corigliano e due del Pronto soccorso di Rossano, nonché il medico di base della vittima e l’odontoiatra a cui si era rivolto per il problema dentale. Il reato ipotizzato è quello di responsabilità medica e omicidio colposo in concorso.

Si tratta di Francesco Fusaro, di 59 anni, Carmela De Vincenti anch’ella 59enne, Giovanni Putortì, di 67, Salvatore Spina, di 36, e Domenico Plastina anch’egli 36enne.

La salma è stata posta sotto sequestro e si trova ora all’obitorio dell’ospedale di Rossano dove domani sarà condotta l’autopsia. Ora sia i medici indagati che i familiari dovranno nominare il proprio perito di parte, mentre la Procura di Castrovillari domani mattina formalizzerà l’incarico al dottor Matteo Antonio Sacco e subito dopo si terrà l’esame autoptico.

Eugenio Bisogni, sposato da un paio d’anni, figlio di un noto commercialista del posto, era un ragazzo conosciuto e apprezzato per il suo buon carattere e anche per le sue attività, poiché era impegnato nella Pro Loco di Corigliano e di recente aveva concretizzato il suo sogno di organizzare lo spettacolo Calabria Got Talent per andare alla scoperta dei talenti della nostra regione. Nei giorni scorsi aveva accusato un problema ai denti., la situazione è degenerata al punto che si è recato al Pronto soccorso dell’ospedale di Corigliano con anche problemi respiratori da cui era stato dimesso con la prescrizione di una cura antibiotica e la raccomandazione di usare la bombola di ossigeno. All’aggravarsi delle sue condizioni, i familiari mercoledì mattina lo hanno portato al Pronto soccorso di Rossano, dove dopo un consulto dall’otorinolaringoiatra, è stato disposto il suo trasferimento al Cosenza, dove però non è mai arrivato. Fonte: Gazzetta del Sud