Corigliano-Rossano, nave quarantena. Caro Flavio, non lasciare il passo allo sciacallo

di Alberto Laise

Il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, non può condividere ciò che scrive Il consigliere regionale Graziano. E non può nemmeno agire come avrebbe presumibilmente agito l’amministrazione comunale di Gioia Tauro. Non può accettare di farsi trascinare in un’azione barbara che ha l’unico senso di sfamare la folla, di cedere il passo all’ignoranza ed al razzismo. Non si può credere, come dice il consigliere regionale, che “il territorio non è pronto” perché a) il territorio non subisce nulla se non l’approdo di una nave in cui passeranno per un periodo di “quarantena preventiva”, che non significa affatto che siano malati, i profughi che non verranno mai quindi in contatto con il territorio; b) il nostro territorio si era reso disponibile ad accogliere un centro Covid… ora non siamo improvvisamente più in grado?

Se si accettasse la tesi del “mancato sindaco” allora si dovrebbero immediatamente chiudere tutti i locali, proibire la movida, impedire l’arrivo di migliaia di turisti che non subiscono alcun controllo. E, forse il consigliere lo dimentica, non li subiscono perché la Regione non ha la minima idea di come organizzarsi e preferisce urlare contro i migranti per distrarci dai veri casi, per fortuna pochi e circoscritti, che si stanno verificando.
Non si inseguano i fantasmi ma si ragioni sui fatti. La nave avrà personale addestrato e ci saranno controlli molto più sicuri rispetto alla rete sanitaria. Se Gioia Tauro ha scelto d’essere sciacallo non si segua una strada sbagliata.

Ed è giustissimo far notare come il governo commetta certamente due errori: in primo luogo insegue la Regione su una polemica pretestuosa creando la “nave ricovero”. Il rischio di contagi derivanti dai migranti è minimo e non si registrano focolai determinati da questi ultimi. In secondo luogo non può cedere al ricatto di Gioia Tauro e non considerare che quell’area portuale- da cui dipende anche il porto di Corigliano-Rossano, è attrezzata meglio e riceve milioni di euro in più. Corigliano-Rossano ha decisamente più problemi logistici. Ed a questo proposito la mente non può non tornare alle proteste promosse dai parlamentari 5Stelle sugli investimenti ad hoc che erano previsti per l’accoglienza nel porto. Un’occasione persa per aumentare la logistica ed i servizi al suo Interno. Naturalmente manca un coinvolgimento da parte delle amministrazioni comunali… ma questa è diventata la prassi in troppe dinamiche. Non si entri allora in una polemica che ha il solo scopo propagandistico di mettere in difficoltà il governo. È questa l’unica ragione delle polemiche che nessuno in Regione ha sollevato per i casi “nostrani”.

In quel caso i silenzi, le mancanze, le inefficienze vengono sottaciute perché andrebbe chiesto conto alla Santelli. Chiedete ad un qualunque albergatore o ristoratore se ha avuto un controllo, un foglio con le linee guida, una fornitura di materiale disinfettante? Hanno fatto e fanno tutto da soli senza che la Regione si ponga alcun problema… e meno male perché, visto il modo stupido con cui agiscono, probabilmente li avrebbero incasinati ancora di più.
Ed allora Flavio Stasi… chiedi informazioni, chiedi garanzie… ma non lasciare nemmeno per un secondo il passo allo sciacallo… quello è l’abito che ha già indossato qualcuno a cui non puoi star vicino.