Corigliano-Rossano, sindacati e Inps come la politica: una casta che fa solo affari

Prestazioni richieste disoccupazione ed indennità di malattia, un “affare” economico per il Sindacato e per lo Stato

I lavoratori coriglianesi, impiegati per lo più nel settore agricolo, si sentono “derubati” dal sindacato, al pari dello Stato, per la elevata “tassazione-trattenuta” sulle domande di indennità di disoccupazione, come si può facilmente controllare sui prospetti che a tal proposito vengono inviati dall’Inps. Si tratta di un vero e proprio “affare”, dal punto di vista economico, per il sindacato, che mostra sempre più l’immagine della casta al pari dei politici e subalterno al potere politico.

Chiedetevi quante migliaia di domande di disoccupazione ed indennità di malattia vengono seguite ogni anno dal sindacato nel territorio coriglianese. Si presume che su tutto il territorio di Corigliano, se si esclude il territorio comprendente Rossano, le domande di disoccupazione ed altro si aggirano sulle diecimila, per un introito economico da parte del sindacato pari a più di un milione di euro.

A ben vedere si tratta di un vero e proprio “affare” ai danni dei lavoratori, sempre più stretti nella morsa del prelievo fiscale.
Di fronte a tutto ciò noi vogliamo formulare questa proposta: l’Inps di Rossano sarebbe il caso che per il periodo in cui si presentano dette domande mettesse a disposizione uno sportello apposito che segua il lavoratore nella presentazione delle domande, invece di lasciarli preda di un sindacato sempre più avido ed attento al solo profitto. 110 euro per ogni domanda di disoccupazione liquidata è un vero e proprio affare, senza contare il prelievo sulle indennità di malattia degli stessi lavoratori. Di fronte a tutto ciò è facile immaginare la bella vita che fanno i sindacalisti locali, al pari della casta dei politici, nel mentre i lavoratori e pensionati sono stretti nella morsa delle tasse.
Tutto ciò alimenta il sospetto che tra Inps e sindacato vi sia un accordo nel portare avanti una siffatta situazione.
Resta l’amara constatazione che i sindacati dicono di difendere i diritti dei lavoratori, ma a quale prezzo diciamo noi.
Ecco perché più che mai è radicata dentro di noi l’idea che il sindacato è subalterno al potere politico.

Movimento Centro Storico Corigliano Calabro – Luzzi Giorgio