Coronavirus, il governo verso la chiusura di tutte le scuole e le università da domani al 15 marzo

Emergenza coronavirus: il governo verso la chiusura immediata di scuole e università in tutta Italia da domani fino a metà marzo. L’orientamento è emerso durante una riunione a Palazzo Chigi. La misura dovrebbe essere presa con un decreto in vigore da oggi. Anche se la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, frena e dice che la decisione non è stata ancora presa. Tuttavia, ormai ci sono ben pochi dubbi e la decisione sarà ufficializzata certamente nel pomeriggio. Ma gli effetti del virus di Wuhan sul mondo politico e sociale sono anche altri. Intanto, il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli è in auto-isolamento. Il viaggio in Mozambico del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, previsto dal 10 al 12 marzo, è stato rinviato ed è a rischio la cerimonia dell’8 marzo.

Il governo, per la decisione di chiudere scuole e università che scatterà da domani, si è affidato al parere della commissione scientifica che già ieri aveva consigliato la chiusura per un mese degli eventi sportivi in tutto il Paese. E a quello del ministero della Salute di Roberto Speranza, che non aveva fatto mistero di essere favorevole alla chiusura.

È, quella intrapresa dal governo, una strada complessa, che avrà costi sociali enormi e che andrà spiegata alla popolazione, probabilmente con un intervento pubblico del presidente del Consiglio. Tra i nodi principali che sono stati oggetto di valutazione, la necessità di coordinare il rapporto con le Regioni, affidato al ministro Francesco Boccia, in modo da evitare che si proceda in ordine sparso (la competenza sulle scuole è di natura regionale).
E, naturalmente, quello di predisporre meccanismi utili a salvare comunque l’anno scolastico: a questo problema deve dare una risposta la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. Inutile sottolineare il peso di una mossa di questo genere, così come anche l’importanza nel contenimento del virus.