Coronavirus, Corigliano-Rossano. Stasi: “Bonus alimentare, aperta la Fase 2 e tante mascherine dalla Cina”

dalla pagina FB di Flavio Stasi, sindaco di Corigliano-Rossano

Oggi (ieri per chi legge, ndr) non abbiamo nuovi concittadini risultati positivi in città, pur non avendo ancora i risultati di tutti i tamponi fatti nelle ultime ore. Inoltre sono pochi i nuovi positivi in Calabria ed è ottimo anche il dato nazionale.

Dopo quella del nostro concittadino guarito a casa propria, queste sono delle altre buone notizie che credo facciano bene. Le buone nuove, però, non ci devono far rilassare, commetteremmo un grave errore! Ci devono invece dare la forza per resistere ancora un pò.

Anche per questo ho incontrato i vertici cittadini delle forze dell’ordine, che non posso non ringraziare per il lavoro che stanno facendo quotidianamente, confrontandoci su come continuare e migliorare l’attività di controllo del territorio rispetto alle misure di contenimento del contagio, perché l’obiettivo deve essere quello di non sprecare i tanti sacrifici fatti finora dalla nostra comunità.

Per ciò che riguarda il bonus alimentare, dopo aver fatto una prima analisi rispetto alle informazioni raccolte in questi giorni attraverso il bando, cosi come avevo annunciato abbiamo aperto una “fase 2” ampliando la platea dei possibili beneficiari e stiamo già prevedendo una “fase 3” di cui abbiamo discusso in serata con le sigle sindacali. Per i dettagli, ovviamente, vi invito a leggere il nuovo decreto e domani uscirà una nota esplicativa.

Ovviamente ribadisco che non è attraverso questo “bonus” che si potranno risolvere gli enormi problemi creati da un mese di chiusura delle attività produttive, degli esercizi commerciali, degli spostamenti: questa, come vi ho detto qualche video fa, è una goccia nel mare. Tutti i nostri concittadini che hanno la possibilità devono continuare a rafforzare la rete della solidarietà con la quale dobbiamo riuscire a sostenere i tanti nostri concittadini in difficoltà: questo trasforma l’insieme dei nostri nomi e cognomi in un’altra cosa, in una grande comunità.

A proposito, ricordate quando vi ho detto che un nostro concittadino che lavora in Cina ci avrebbe inviato un po’ di mascherine? Ebbene, oggi sono arrivate.

Non è il primo pacco che arriva in Protezione Civile, da nostri concittadini che vivono qui o che vivono in altre regioni oppure in altre nazioni, sempre con materiale utile che in alcuni casi, in piena crisi nazionale per ciò che riguarda i dispositivi di protezione, è stato provvidenziale. Talvolta, se avete visto un operatore sanitario, un volontario o un membro delle forze dell’ordine lavorare con la mascherina è stato grazie a queste donazioni.

Questo mi rende orgoglioso di essere il vostro sindaco. Uniti come siamo ora, ci rialzeremo più forti di prima. Ora continuiamo a restare a casa.