Coronavirus, la situazione in Calabria: 49 pazienti ricoverati, 8 dei quali in Rianimazione

Sono 49 i pazienti colpiti dal coronavirus e ricoverati negli ospedali calabresi. Non è un numero eccessivo ma già basta per mandare in crisi strutture che sono state abbandonate a se stesse dalla malapolitica, che notoriamente è al servizio della sanità privata. Otto i pazienti ricoverati in Terapia intensiva (4 a Cosenza, 2 a Reggio e 2 a Catanzaro).

Diciannove i ricoverati all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, dei quali 15 nel reparto di Malattie infettive e 4 in Rianimazione. Quindici ricoverati al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, dei quali 13 in reparto e 2 in Terapia intensiva. Dieci ricoverati all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, dei quali 8 nel reparto di Malattie infettive e 2 in Rianimazione. Cinque ricoverati all’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone nel reparto di Malattie infettive. Questa la situazione generale in Calabria all’alba del 26° giorno di emergenza virus. Si preannuncia un’altra giornata di “battaglia” e di grande tensione negli ospedali calabresi.

COSENZA, 19 RICOVERATI: DUE IN ATTESA DI CONFERMA

L’Azienda Ospedaliera di Cosenza, guidata da un commissario scellerato che ha fatto avanti e dietro da Bergamo in piena emergenza, è l’unica che non emette un bollettino giornaliero dall’alto della sua “sciatteria” e inconsistenza. Le ultime notizie riferiscono di un nuovo ricoverato direttamente in Terapia intensiva. Si tratta dello zio del barbiere di San Lucido, tuttora ricoverato a Malattie infettive, dove nel corso della serata di ieri è arrivata un altro paziente, proveniente da San Lucido, sospetta positiva così come un paziente residente a Cosenza in attesa di tampone. 

Al momento sono lo Jonio e il Tirreno i territori nei quali sono registrati più casi: 6. Sullo Jonio, tre pazienti positivi a Corigliano-Rossano e tre a Cariati (uno di questi ricoverato a Catanzaro). E sei sono anche quelli che arrivano dal Tirreno (2 a Paola e a San Lucido, uno a Cetraro, uno a Fuscaldo), poi quattro dalla Valle dell’Esaro (due di Tarsia e due di Roggiano Gravina), tre dal Savuto (uno a Rogliano e due a Santo Stefano di Rogliano) e si rimane in attesa del sospetto caso positivo di Cosenza.

C’è preoccupazione tra i sanitari per l’aumento dei casi e per la carenza di posti letto nel reparto di Malattie infettive. Il totale è di 24 posti e i ricoverati sono già 15, ragion per cui bisognerebbe intervenire subito per liberare posti letto. Si valuta il trasferimento dei pazienti ordinari dell’Annunziata in altri ospedali.

REGGIO CALABRIA, 15 RICOVERATI 

La Direzione Aziendale del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria comunica che in data odierna sono stati sottoposti allo screening per Coronavirus (CoViD-19) ben 117 nuovi soggetti con sospetto di infezione. Di questi, 7 sono risultati positivi. In totale, dunque, ad oggi sono stati sottoposti a controllo 655 pazienti. I casi positivi confermati per tutto il territorio della Provincia di Reggio Calabria salgono a 36. Le persone positive al test ricoverate in ospedale sono attualmente 15, di cui 2 sono in Terapia Intensiva. Altri 19 sono in isolamento domiciliare.

CATANZARO, 10 RICOVERATI

Alle ore 18 del 16 marzo, il Direttore della Struttura di malattie infettive del Pugliese, dottor Lucio Cosco, riferisce che ci sono otto pazienti ricoverati in reparto, l’ultimo dei quali è giunto da pochi minuti dall’ospedale di Castrovillari e si stanno valutando le sue condizioni. Gli altri sette sono stazionari. Sempre due persone sono ricoverate in rianimazione. Un paziente proveniente dal Crotonese e la paziente di Cropani.

CROTONE, 5 RICOVERATI

Ad oggi sono stati registrati 18 casi complessivi di infezione da coronavirus, dei quali 5 ricoverati presso il P.O. S. Giovanni di Dio di Crotone, 2 presso il nosocomio Pugliese – Ciaccio di Catanzaro, e 11 in isolamento e sorveglianza attiva domiciliare. I 5 ricoverati presso il S. Giovanni di Dio sono assistiti presso il reparto COVID 19/Malattie Infettive. Le attività di sorveglianza sanitaria vengono regolarmente effettuate sul territorio su 356 soggetti classificati come “contatti stretti” di soggetti risultati positivi all’infezione virale. Altri 182 soggetti sono in regime di isolamento fiduciario volontario. Nella giornata di ieri sono stati disposti ulteriori 15 tamponi per la individuazione del virus su soggetti definibili come “contatti stretti” di pazienti positivi. Il totale dei tamponi effettuati ad oggi è pari a 166.