Coronavirus, Reggio: tre casi sospetti da confermare, primo ricoverato in Terapia intensiva

Ieri a Reggio Calabria sono stati effettuati altri 49 tamponi a soggetti con sospetto Coronavirus, ma soltanto 2 sono risultati positivi. Si attende comunque conferma definitiva con il secondo tampone, ancora in fase di test microbiologico. E’ arrivata la conferma di uno dei due casi di giovedì, mentre si attende l’esito per il secondo. Lo ha comunicato, tramite una nota stampa ufficiale, la Direzione Aziendale del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria.

In totale, presso le tende del pre-triage installate nei pressi del pronto soccorso (vedi foto a corredo dell’articolo), sono stati sottoposti a controllo 206 pazienti. I casi positivi confermati sono 12, i casi da confermare sono invece 3, uno della giornata di giovedì, che sarà verificato nuovamente, ed i due di ieri. Le persone positive al test ricoverate in ospedale sono attualmente 6: 5 pazienti sono in condizioni stabili nel reparto di Malattie Infettive, mentre 1 è in Terapia Intensiva. Tutti gli altri non hanno bisogno di ospedalizzazione: 1 è guarito (il prof. di Agraria), e 8 sono in isolamento domiciliare.

PAZIENTE POSITIVO A BOVA

Bova (Reggio Calabria). “Bova con suo malgrado, come altri Comuni Italiani, purtroppo deve registrare che in data odierna (13 marzo 2020) le Autorità Sanitarie hanno comunicato telefonicamente la positività al COVID-19 di un anziano cittadino. Nella telefonata ricevuta da parte del personale medico del Dipartimento di Prevenzione Igiene e Sanità Pubblica del’ASP di Reggio Calabria di concerto abbiamo anche pianificato e predisposto con ordinanza sindacale a far data da oggi 13 marzo 2020 tutte le misure necessarie e previste dai protocolli ner la ricerca dei “contatti diretti””. E’ quanto rende noto, in una comunicazione rivolta alla cittadinanza, il primo cittadino del borgo dell’area grecanica, Santo Casile.

GLI ALTRI RICOVERATI

Quanto agli altri ricoverati, per quanto si è appreso nei giorni scorsi, si tratta di un dipendente dell’Istituto De Blasi, addetto alle pulizie. Non frequentava lo studio da dieci giorni ed è asintomatico. Non sappiamo da dove arriva questo contagio, ha detto il direttore del “De Blasi” Edoardo Lamberti Castronuovo.

Di un uomo anziano, patologico, che è risultato positivo al tampone ma al momento non presenta alcuna complicazione, di un terzo paziente che presenta segni clinici e radiologici di polmonite e di un camionista 39enne di Montebello Jonico che nei giorni scorsi è rientrato dal nord italia dove si trovava per motivi di lavoro. Il giovane, dopo aver manifestato i primi sintomi influenzali ed essersi sottoposto ai controlli previsti dal protocollo specificatamente indicato per coloro i quali rientrino dalle zone del nord italia colpite dall’epidemia, è risultato positivo al tampone e si trova adesso ricoverato nel reparto di Malattie Infettive degli Ospedali Riuniti.

L’ospedale ricorda e raccomanda a chiunque voglia chiedere informazioni o in caso di sintomi sospetti di non recarsi al Pronto Soccorso, ma di contattare il numero Verde 1500 del Ministero della Salute e il numero Verde 800 76 76 76 della Regione Calabria. Infine, si esorta tutta la cittadinanza a rispettare le norme di sicurezza e restare in casa.