Coronavirus, Cosenza: ricoverati due pazienti sospetti positivi di San Lucido e Fuscaldo. Via ai ricoveri anche a Castrovillari

Altri due casi sospetti positivi di coronavirus sono monitorati nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Arrivano entrambi dal Tirreno. Si tratta di un barbiere di San Lucido e di un 60enne commerciante di un consorzio agrario e zootecnia di Fuscaldo Marina. Il primo tampone è risultato positivo, ora si attende la conferma dall’Iss di Roma.

Dal Comune di Cariati arriva poi la segnalazione di altri due casi – marito e moglie – per i quali ieri è stato comunicato l’esito positivo al test del tampone effettuato. Entrambi i coniugi si trovavano comunque già in regime di quarantena nella loro abitazione.  Su disposizione dell’Asp i due pazienti sono in attesa d’essere trasferiti dal 118 nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza o di ricevere assistenza. Lo sapremo in giornata. Infine, ci sarebbe anche il caso di un paziente positivo proveniente da un centro del Savuto, probabilmente Rogliano. 

All’ospedale dell’Annunziata di Cosenza si trovano ricoverate al momento altre otto persone, due delle quali (un informatore scientifico di Tarsia e residente a Rende, 65 anni, e una paziente 65enne di Corigliano-Rossano) in Terapia intensiva. Nel reparto di Malattie infettive si trovano invece un anziano 79enne di Paola, un medico 61enne di Cariati, un promotore finanziario di 50 anni di Roggiano Gravina, la moglie dell’informatore scientifico, anche lei di Tarsia, 59 anni, il paziente 78enne di Corigliano-Rossano che ha contagiato la paziente in Terapia intensiva e il paziente 70enne di Cetraro, primo caso di coronavirus in Calabria. In isolamento domiciliare la moglie del paziente di Cetraro e un parente del paziente 78enne di Corigliano-Rossano.

Intanto, altri pazienti sospetti positivi sono ricoverati da ieri nel reparto di Pneumologia dell’ospedale di Castrovillari, attrezzato per l’emergenza in tempi stretti. Due arrivano certamente dal Tirreno e altri due dalla provincia cosentina, ma probabilmente ce ne sono ancora altri. Tutti in attesa di conferma per il secondo tampone dopo che il primo è risultato positivo.