Coronavirus, San Lucido insiste: rivedere isolamento familiare e nuovo farmaco

La domenica appena trascorsa ha segnato ancora una volta la vita dei sanlucidani. Questa volta la notizia è arrivata in serata ed è stata la prima positiva dal maledetto 11 marzo, giorno del primo ricovero di un cittadino di San Lucido per coronavirus. Marianna, la giovane signora congiunta del defunto Gianni Mazza, è stata dichiarata guarita ed è tornata a casa.

Ora però i sanlucidani devono dar seguito a questa bella notizia mettendoci tanto del loro comportamento sia nel rispettare le regole imposte per l’emergenza sia nel non aprire stucchevoli dibattiti sui social che possono solo favorire chi – e ci sorge il dubbio che a San Lucido ci sia qualcuno che lo sta facendo – cerca di mestare nel torbido per mettere riparo a sconfitte personali di altro genere.

Il sospetto ci assale leggendo le lettere che ci arrivano ed i temi che affrontano, lettere che accettiamo ma non pubblicheremo mai se non con la certezza che possano giovare alla causa sanlucidana come abbiamo fatto con il signor Andrea Calomino e con la giovane 22enne.

Siamo vicini da sempre a San Lucido, località marina preferita di migliaia di cosentini, ed anche noi aspettiamo che tutto si risolva per venire a gustarci un gelato e fare un tuffo fra gli scogli, come abbiamo fatto fino all’estate scorsa perché sono le immagini che legano San Lucido a Cosenza tutta.

Per far sì che ciò avvenga, tutti dovrete stringervi in una catena solidale per le famiglie di chi non c’è più, per le famiglie che ancora soffrono per i ricoveri e per via dell’isolamento obbligatorio imposto per via della positività accertata. Non serve scrivere sui social o commentare post ritenuti sbagliati.

Leggiamo anche noi i social e vi possiamo garantire che di sbagliato c’è solo quello di dividersi in gruppi o in fazioni.

Fate un solo gruppo, se potete. Intanto, ci sono due proposte che sono uscite fuori fra i vari comunicati inviati alla “papessa” Santelli: quello di un più consono regime di isolamento familiare ed il famoso farmaco francese che la Regione ha messo in circolo per i positivi in isolamento. Sono richieste uscite dalla comunità di San Lucido e che stranamente la “papessa”, in particolare per il farmaco, non prende in considerazione. Spingete con tutte le forze che ancora vi restano in questo senso, non vi fermate a scontrarvi sui social0 ,dimostrate come avete sempre fatto di essere una comunità unita, seria e che ha voglia di libertà. La libertà che questo maledetto virus sta negando a tutti.

Noi siamo vicini a tutti voi, pronti non solo a pubblicare la cronaca di tutti i giorni ma anche tutto quello che scaturisce dai vostri sentimenti, senza alcuna remora e cestinando tutto quello che riteniamo dannoso soprattutto per voi. Siamo con voi, forza San Lucido.