C’è qualcosa che non funziona all’interno della struttura commissariale di Palazzo dei Bruzi, subentrata all’indomani della defenestrazione di Mario Occhiuto.
Tra i subcommissari che affiancano il prefetto Angelo Carbone, infatti, c’è un signore che tutto è tranne super partes, come dovrebbe invece essere.
Parliamo dell’ingegnere Marco Saverio Ghionna, classe 1975, molto conosciuto a Cosenza e nell’area urbana per i suoi trascorsi politici. L’ingegnere Ghionna, infatti, fin da quando era uno studentello (si è laureato all’Università della Calabria), si è sempre messo in evidenza per la sua fede destrorsa, al limite della deriva fascista, facendo lega con personaggi come Fausto Orsomarso e Luciano Vigna.
Successivamente, si è addirittura candidato a sindaco a Rende sotto le insegne di Alleanza Nazionale (2004), è stato consigliere comunale e poi, una volta capito che come politico non era molto “portato”, si è buttato a capofitto nella professione e, aiutato dai suoi amichetti, ha anche collezionato incarichi di subcommissario in giro per la provincia di Cosenza.
Ora è approdato a Palazzo dei Bruzi e, guarda caso, sono iniziate le voci e, soprattutto, stanno partendo gli incarichi agli amici di Mario il cazzaro. Sì, perché il buon Ghionna, essendo amico di gente come Orsomarso e Vigna, deve per forza essere considerato vicino anche a Mario Occhiuto. Perché, se ce ne fosse ancora bisogno, Orsomarso si spende continuamente in elogi sperticati per il sindaco più cazzaro della storia d’Italia e Luciano Vigna, per chi non lo sapesse, è stato addirittura il suo vicesindaco fino al 6 febbraio.
Come imparzialità, insomma, siamo messi decisamente male se è vero, com’è vero, purtroppo, che questo Marco Saverio Ghionna, amico degli amici di Occhiuto, si è inserito addirittura tra gli uomini del commissario. Una grandissima presa per il culo.
E sarà anche per questo che al comune, nonostante il commissario, gli affidamenti vanno sempre agli amici del cazzaro.