Cosenza 2016, Occhiuto tra sistema affaristico e voto d’opinione

Da sinistra: Cannizzaro, il questore Anzalone, Occhiuto e Potestio

I conti tornano alla perfezione: se si torna ai risultati delle scorse regionali (dove hanno votato più o meno la metà degli elettori delle amministrative di ieri) e si sommano i voti dei pezzotti del PD e di Morrone e Mancini si arriva intorno a 11 mila voti…gli stessi che prenderanno le liste collegate in questa tornata a Guccione. Questo quantifica quanto vale il voto clientelare e di apparato di questi “gran signori”.

Dall’altra parte va dato atto ad Occhiuto di aver messo in piedi in 5 anni un sistema affaristico che gli ha consentito di partire con una buona base elettorale a cui va aggiunto un voto d’opinione (minore di quello che si pensa) che comunque è andato tutto a lui.

Quest’ultimo voto, che è il più difficile da analizzare io lo interpreto così: la fetta di elettorato libero ha dato un giudizio superficiale e sommario dell’operato di Occhiuto, ma comunque positivo. In pochi, pochissimi si interessano alla quotidiana vita amministrativa, non la seguono fin quando non sono direttamente toccati.

Per questo di questioni di poca trasparenza come gli affidamenti diretti, intrallazzi, favoreggiamento di ditte amiche e quant’altro all’elettore medio non gliene frega nulla. “tanto su tutti i stessi, almeno Occhiuto ancuna cosa l’ha fatta” anche se si tratta di alliccate di pitto, pseodopiste ciclabili, piazze e piazzette.

Ultimo elemento di questa grande affermazione, ma di estrema importanza, la scarsezza degli avversari che sono, per essere buono, quanto meno impresentabili.

Parliamoci chiaro, dove lo trovi uno che ha votato Guccione per libera scelta e non perché obbligato? Paolini invece non ha ngarrato niente: quel poco di voto di opinione che aveva dato forse dalla sua dialettica ammaliante, se l’è bruciato con l’apparentamento dei Gentile (anche la loro lista, se si va a controllare, ha preso gli stessi voti di Pinuzzu alle scorse regionali).

Quindi Occhiuto ha stravinto, è vero, ma per assenza di alternative che apparivano meglio di lui, e poi l’occasione di dare un calcio in culo a tutti gli altri parecchi non se la sono lasciata sfuggire.

Emanuele Cosentino