Finisce ancor prima di iniziare l’apparentamento tra il gruppo satirico Hettaruzzu Hebdo e Calabria Terra Libera, associazione retta dal senatore Molinari, fuoriuscito dal movimento 5 stelle.
Dopo la presentazione del candidato a sindaco Vincenzo Iaconianni, alias Guru, svoltasi proprio nella sede di Calabria Terra Libera, tutto sembrava andare per il meglio. Ma qualcosa nel corso dei giorni successivi deve per forza essere andata storta. E quella che sembrava una solida alleanza si è disciolta in pochi giorni come neve al sole.
Divergenze sul programma? Incompatibilità politica? Mancanza di sintesi? Non sappiamo di preciso quali possano essere state le cause della rottura, ma possiamo, dal comunicato che la lista di Hettaruzzu sta diffondendo sui social in queste ore, trarre qualche conclusione.
Una scelta, quella della lista dei satiri, di correre da soli, che pare essere dettata più che dalle divergenze di vedute su possibili programmi per la città, dalla necessità di rimarcare la propria identità, sociale e politica, che in questo apparentamento qualcuno forse ha confuso.
Un modo per dire: ci abbiamo provato a stare insieme ma la nostra e la vostra natura con combaciano. Preferiamo andare soli con il nostro carrozzone, piuttosto che essere assimilati a pensieri, opere e omissioni che non fanno parte della nostra storia. Un rischio che Hettaruzzu, evidentemente, ha deciso di non correre. Così almeno mi pare di aver capito.
Di seguito il comunicato:
Il collettivo Hettaruzzu Hebdo, nato libero in seguito al vile attacco al diritto inviolabile alla Satira di cui è stato fatto oggetto, avvisa la cittadinanza che continuerà la sua corsa che porterà il Guru a diventare sindaco, completamente da solo, svincolato da liste satellitari, collaterali, affini e disaffini.
Hettaruzzu Hebdo rivendica la sua singolarità e pur ringraziando chi ci ha sostenuto finora e chi continuerà a sostenerci, continua il suo percorso in piena e totale autonomia e senza apparentamenti, riconoscendo una valenza sacra e inconfutabile all’antico detto dei padri fondatori della cosentinità che recita: «I parienti su ri dienti».
Consci del fatto che innescare una risata non è mai facile, siamo altresì consapevoli che ogni risata è contagiosa e che provare a disinnescarla è inumano.
Mettete smile nei vostri cannoni.
Collettivo satirico Hettaruzzu Hebdo
GdD
