Ma parliamo di compa’ Spataro, che attualmente, esattamente dal 2012, è in servizio presso gli uffici della Regione Calabria – settore Economato e Personale – di via Panebianco. Uffici dove sudore e lacrime si tagliano a fette e dove gli impiegati sono sempre in prima fila per servire i cittadini…
Ma dal 1980 al 2012 compa’ Spataro è stato titolare di un contratto a tempo indeterminato con il Comune di Cosenza in qualità di responsabile dell’unità organizzativa “Segreteria Amministrativa”, insomma un funzionario di quelli grossi (in tutti i sensi!), che ha sempre trovato il tempo di farsi nominare a Fincalabra e Tesi e arrotondare i bilanci di una famiglia molto grande e “bisognosa” (con quest’ultima nomina poi, come vedremo, ne ha pagato le conseguenze: adduvi c’è guadagno nun c’è perdenza!).
Come avrete capito, siamo già al cospetto di un “mammasantissima” che nel 2011 ha sposato con tutto se stesso (e abbiamo visto qual è la sua potenza) la causa del cazzaro.
L’elenco delle prebende che questo signore ha accumulato per se e per i suoi familiari e amici è impressionante.
Il potere di Spataro all’Amaco, grazie ai fratelli Occhiuto, è immenso. Grazie all’interessamento, nel vero senso di quello che significa il termine, di Michelangelo Spataro e degli Occhiuto, si assorbe l’intera graduatoria degli autisti di un concorso svolto addirittura 8 anni fa.
Non ancora appagati, sempre sponsorizzati dai consiglieri Michelangelo Spataro e Luca Gervasi, portaborse di Roberto Occhiuto (detto il Guiscardo), si nominano altri tre capetti dell’ufficio traffico da una graduatoria anche in questo caso vecchia di 8 anni.
A questo punto gli Spataro, forti dell’indagine condotta da una fantomatica commissione di inchiesta, che non ha mai prodotto la sua relazione finale, chiedono ed ottengono lo svolgimento di un concorso interno per capo ufficio. Un concorso farlocco, vinto, come alcuni sindacati avevano preventivamente denunciato, guarda il caso, dal fratello di Michelangelo Spataro, tale Leonardo, del quale parlavamo prima.
Tu chiamale se vuoi truppe cammellate.