dalla pagina FB di Franco Bruno
Se guardi la classifica dell’ecosistema urbano delle città italiane trovi Cosenza al quarto posto. Roba da Champions League. Dopo Trento, Reggio Emilia e Mantova. Giusto qualche giorno fa parlavamo con Maria Pia Funaro e Simona Loizzo di cosa si potrebbe fare per migliorare la graduatoria.
Per portare Cosenza ad essere la prima.
Poi ti capita di incrociare l’Amaco. Più o meno 135 lavoratori, 35 mezzi a metano, scelte orientate a quella che oggi verrebbe definita la transizione ecologica e…. il rischio di pagarla amaramente.
L’azienda del trasporto pubblico urbano della città di Cosenza ha visto triplicare la sua bolletta energetica, per il carburante. È tutto questo per aver fatto a suo tempo la scelta “etica ed ambientale” del passaggio al gas metano.
Credo che il bilancio consente di resistere per un po’. La scelta dei bus elettrici è la prospettiva di medio termine. Ma nel frattempo la Regione e il Comune dovrebbero trovare una soluzione: Covelli ed Orsomarso (gli assessori competenti) sapranno cosa fare. Nel frattempo credo sia giunto il tempo di sperimentare strade innovative per il trasporto pubblico collettivo dell’area urbana.
Magari iniziando col renderlo completamente gratuito.
