Cosenza. Anche Mario Occhiuto, ogni tanto, è capace di dire la verità

Siamo costretti, nostro malgrado, a rivedere alcune considerazione sul sindaco Occhiuto. Lo abbiamo sempre accusato di essere un bugiardo patologico, il che è vero, ma ogni tanto, e in occasioni speciali, riesce anche a dire la verità. Questo glielo dobbiamo per onestà intellettuale.

Certo, i casi in cui dice la verità sono talmente rari che in questi 9 anni da sindaco si possono contare sulle dita di una mano. Ma qualche volta questo “strano fenomeno” si manifesta anche con Mario.

Durante una udienza nel tribunale di Cosenza in una causa che ci vedeva contrapposti – Occhiuto ci accusava di essere causa del suo grave malessere psicologico, e di aver messo in atto contro di lui un vero e proprio stalkeraggio. Procedimento che si è concluso con la nostra totale assoluzione – interrogato dal giudice e dal nostro avvocato dal banco dei testimoni il sindaco ebbe a dire: “Da tre anni vivo in uno stato di prostrazione mentale ed esaurimento fisico, con crisi di panico e stati d’ansia, vado avanti a farmaci e sedute dallo psicanalista. Ancora oggi avverto il malessere, anzi signor presidente, in questi ultimi 15 giorni la mia situazione psicologica è peggiorata”. Era febbraio del 2019.

Che fosse esaurito e che con la testa non ci stava tanto lo sapevamo – una prostrazione psicologica attribuibile ai suoi guai personali, come i tanti debiti, gli avvisi di garanzia, le denunce, e tanto altro, non certo per colpa dei nostri articoli – ma pensavamo che le gravi parole usate dal sindaco per descrivere se stesso come uno schizofrenico in preda a crisi di panico, fosse una voluta esagerazione per indurre il giudice, magari commuovendolo, a condannarci. E poi che figura ci fa un sindaco in carica a descriversi come un paziente di psichiatria, ci siamo anche chiesti, è la risposta, all’epoca è stata questa: è chiaro che lo fa  per impietosire la corte, e per aggravare la fattispecie di reato che il pm ci contestava. Insomma, che stava male si vedeva, ma non come diceva lui, pensavamo.

E invece oggi scopriamo che poveretto diceva la verità, Mario sta davvero male: vive veramente uno stato di prostrazione mentale e di esaurimento fisico, con crisi di panico e stati d’ansia, e per questo è costretto ricorrere a molti farmaci e a diversi specialisti: psicologi e psichiatri. Ed è anche vero che le sue condizioni negli ultimi tre anni si sono aggravate.

Lo dobbiamo dire (a denti stretti, ma lo dobbiamo dire) Mario quella volta in tribunale ha detto tutta le verità, nient’altro che la verità. Sta male davvero!

E la conferma, di questo suo malessere mentale, arriva dalle sue ultime determinazioni politiche che bene ci fanno capire lo stato confusionale in cui vive il sindaco.

Stiamo alle ultime due uscite di Mario, da cui si evince chiaramente tutta la sua ciotia:

Chiusura della già assurda strada di piazza Fera/Bilotti: chiudi la strada, apri la strada, metti i tavolini, togli i tavolini, richiudi la strada ma solo la sera. Riapri la strada ma solo la mattina. Una situazione che ha creato ingorghi pazzeschi su via Roma, e vie limitrofe il giorno della sperimentazione. Un caos totale. Nessuno sano di mente, ma lui evidentemente non lo è, e questo prova che in tribunale diceva il vero, ripeterebbe l’esperimento, visti i risultati. Invece lui ci riprova. Roba da matti veri!

La seconda: per far vedere che ha fatto qualcosa, si è messo in testa di aprire il famigerato Parco del Benessere, altra opera fallimentare della sua amministrazione, altrimenti della sua idea di città a futura memoria (mancano poco più di 300 giorni alla scadenza del suo mandato) non resterà nulla se non cantieri abbandonati, piazze sequestrate, e un Comune fallito. Che poi è la nostra triste realtà. E se quella di chiudere piazza Fera è roba da matti, quella di aprire il Parco del Benessere, dove non c’è praticamente nulla, come testimoniano le foto (gentilmente concesse da Ercole Scorza) è roba da psichiatria.

Se non è follia tutto questo ditemi voi cos’è? Per una volta Mario ha detto il vero!

Di seguito le foto: