OSPEDALE DI COSENZA. ACHILLE GENTILE PREPARA LA FUGA
Le elezioni regionali sono alle porte, l’attuale protettore politico rischia di perdere, virare a destra non è più possibile, l’aria si fa tesa, tanti nodi vengono al pettine e gli organi inquirenti sono alla porta. Meglio scappare…
Sembra il trailer di un film. In realtà è la triste parabola dell’ex direttore generale ed ora dirigente dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, Achille Gentile, che ha costruito la sua carriera su agganci politico-affaristico-massonici, navigando indistintamente dal centrodestra al centrosinistra senza remora alcuna, oggi alle dipendenze di Palla Palla e Madame Fifì.
L’Azienda Sanitaria Regione Molise è alla ricerca di un direttore generale e tra i candidati che hanno risposto all’avviso – guarda caso – chi c’è? https://quotidianomolise.com/dg-asrem-ecco-lelenco-dei-candidati-che-hanno-risposto-allavviso/
Signore e signori, nientepopodimenoche il prode Achilluzzu, il fantasista dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, il dottore Achille Gentile, che inizia a sentire puzza di abbritto ed ha intenzione di scappare come un novello Schettino.
La nave è ormai ingovernabile: dopo oltre 10 anni di gestione di Achille Gentile improntata su interessi personali, bilanci falsificati e nefandezze varie richiestegli da Palla Palla, Nicola Adamo e la di lui consorte, oggi il Nostro ha pensato bene di scappare per non rovinarsi la carriera a pochi anni dal pensionamento.
Ha taroccato concorsi e graduatorie. Tra i più emblematici ricordiamo la nomina a primario del Pronto Soccorso del dottore Mitaritonno a scapito del dottore Crocco, o ancora le assunzioni a primario dei dottori Nardo e Le Quaglie con rispettive mogli e specialisti di fiducia al seguito. Un capolavoro. Se vieni primario a Cosenza, ti assumo anche tua moglie…
Achilluzzu la fa da padrone alla Ragioneria dell’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza in barba alla legge che prescrive l’obbligo di rotazione per i dirigenti ed oggi è il suggeritore ufficiale del Commissario bergamasco, la signora Giuseppina Panizzoli, che ovviamente viene presa in giro a tamburo battente.
Dal 2016 ad oggi, direttamente e indirettamente, è stato in grado di approvare l’atto aziendale e di modificarlo per ben 5 volte. È un mago nel taroccare i bilanci facendoli risultare in pareggio grazie alle coperture di cui gode nelle forze dell’ordine, in Tribunale, in politica e in massoneria. Ma prima o poi tutti i nodi vengono al pettine, anche quelli dei più abili prestigiatori. Che dire. Buona fortuna Achillù. Scappa finché sei in tempo. Il tramonto è vicino.
