Cosenza. Buon compleanno Denis, ma quando sei nato?

Oggi Denis Bergamini avrebbe compiuto 61 anni. Forse sarebbe stato un allenatore o magari un direttore sportivo, forse avrebbe deciso di fare un lavoro diverso pur restando un grande appassionato di calcio, in ogni caso avrebbe avuto un fisico da “ragazzino” e avrebbe continuato ad allenarsi come ha sempre fatto nella sua vita troppo breve. Oggi la ricorrenza del suo compleanno coincide con la data nella quale l’avvocato che difende la donna accusata di averlo ucciso in concorso con altri familiari dovrà chiarire se martedì 26 settembre si sottoporrà all’esame della Corte, del pm e degli avvocati della parte civile nella 50^ udienza del processo in corso a Cosenza. Da lassù Denis conosce già la risposta. 

OMICIDIO BERGAMINI, INTERNO’ NON SI SOTTOPORRA’ AD ESAME (https://www.iacchite.blog/cosenza-omicidio-bergamini-isabella-interno-non-si-sottoporra-allesame/)

La sorella Donata ricorda ogni anno il compleanno di Denis. Oggi ci piace ricordare quello che scriveva qualche anno fa, che è la testimonianza di una sofferenza infinita che condividiamo con voi. Verso la Giustizia, ché la Verità ormai la conosciamo tutti. E verso il prossimo compleanno finalmente con una sentenza. 

di Donata Bergamini

Era il 18 settembre 1962 quando sei arrivato nella nostra casa, avevo solo 15 mesi e la mia vita cambiò. Non ero più sola, avevo un fratellino con cui giocare, crescendo avevo un amico con cui parlare. Insieme abbiamo combinato tante piccole marachelle, ci siamo divertiti, rispettati e amati oltre la vita. Troppo poco é stato il tempo per stare insieme, solo 27 anni, ma quel poco tempo è stato così intenso che neppure la morte è riuscita a cancellare questo nostro amore amico/fraterno.

Più passa il tempo più mi manchi. Più passa il tempo più mi chiedo come hai fatto a conservare il tuo corpo in quel modo per tutti questi anni spiazzando tutti. Più passa il tempo più mi chiedo come hai fatto a sopportare tutto quello che ti hanno fatto quel maledetto 18 novembre 1989 quando eri ancora vivo e dopo da morto. Si dice che le cose belle rimangono e questo è vero, i bellissimi momenti trascorsi insieme sono ricordi vivi e indelebili.

L’odore del fango che ci hanno buttato addosso ti posso assicurare che se ne andrà solo quando tutti i responsabili avranno pagato in base alle proprie responsabilità. Una cosa Denis però la devo dire, da quando dopo 28 anni è stata data la possibilità al tuo corpo di parlare, il dolore delle ferite si è attenuato perché con la prima verità sono scomparse le aderenze.

Grande De’ hai vinto battendo il rigore con la Glicoforina. Il 18 settembre è e sarà per sempre per me una data speciale. Buon Compleanno Grande Lupo.

CIAO DE’, MA QUANDO SEI NATO?

Denis, il giorno del compleanno è un giorno speciale da festeggiare, noi non abbiamo potuto festeggiarlo perché:
1. qualcuno ha detto che la tua storia è una fiction e quindi se la tua storia è una fiction anche la tua nascita è stata una fiction.
2. qualcuno ha dichiarato cose da ufo sulla tua morte quindi anche l’addetto dell’ufficio anagrafe era sull’astronave il 18 settembre 1962 quindi ha sbagliato a registrarti
3. qualcuno ha mentito sulla tua morte perché sconvolto quindi anche l’ostetrica ha mentito sulla tua nascita perché era stressata
4. qualcuno forse pensava pure che non ci fosse la tua bara nel loculo oppure che qualcuno di noi fosse venuto a dormire con te oppure a prelevarti, stranamente in quella bara tu c’eri eccome se c’eri protetto dalle sciarpe dei tuoi Tifosi sigillato e protetto da un muro costruito con mattoni pieni.

SIAMO PARTITI DAL LOCULO DOPO QUASI 28 ANNI.
I primi periti che sono intervenuti sono stati:
Ing. Riccardo Pocaterra per conto delle parti offese
Dott. Gianluca Tiesi CTP di Isabella InternòQuel giorno i periti erano tanti, a parte il Dottor Tiesi che tu conoscevi e anch’io perché allora fidanzato della sorella e oggi cognato della Internò Isabella, tutti gli altri per noi erano sconosciuti.
In quella bara tutti hanno visto che c’eri e che il tuo corpo non era come avevano scritto: questa non è una fiction ma verità.
Davanti al tuo corpo che parlava qualcuno ci ha costretti prima a vivere nelle sabbie mobili poi sopravvissuti condannati all’ergastolo, ma io sono qua DE’ con le chiavi in mano, le conservo tutte io le chiavi di noi familiari, a ciascuno consegnerò la chiave della cella che merita in base alla propria responsabilità, non c’è più spazio in questo omicidio per chi non ha coraggio, per chi è corrotto, per chi vuol depistare, per chi vuol insabbiare, per chi ha mentito. Le conseguenze di tutti questi anni di lotta per una giustizia negata che ci stiamo portando sulle spalle sono disumane, ma continueremo con dignità e fermezza con il nostro Avvocato Fabio Anselmo perché è inaccettabile non ascoltare i corpi che parlano e condannare i familiari delle vittime.
Ciao Dè, ma quando sei nato?
Ciao campione batti 5 !!!!