Cosenza Calcio, salviamo il salvabile

Il Cosenza evita la sconfitta casalinga con il Fondi in pieno recupero (2-2) e lascia il “Gigi Marulla” tra i fischi della tifoseria. Un epilogo inevitabile non tanto per la partita di oggi ma per tutta una serie di risultati che non hanno portato nessuna scossa dopo l’esonero di Roselli.

I numeri sono spietati: 9 punti in 7 partite. Una vittoria a Taranto e una in casa con il Melfi, poi tre pareggi (due dei quali in casa e uno sul campo dell’ultima in classifica) e una sconfitta. Non vinciamo da quattro giornate. I fischi ci stanno.

Stefano De Angelis può essere però solo un altro capro espiatorio come già lo è stato Roselli. Il problema è generale, dipende direttamente dal presidente Guarascio, che ha mille cose a cui pensare per i suoi affari e lascia il Cosenza in balia delle onde ormai da quando ha lasciato andare via Meluso. Questa è l’inevitabile chiusura in sordina di un ciclo che ha dato ottimi risultati ma che non è stato alimentato perché non c’era la voglia di avviare una programmazione. Solo tirare a campare.

Davanti ad una situazione del genere, c’è solo da salvare il salvabile. Poi ci può stare il ritorno di Roselli e anche chiamare un altro tecnico ma la sensazione è che non serva a molto.

LA CRONACA

Al 13′ Fondi in vantaggio con l’ex Elio Calderini: cambio in velocità tra Giannone e Galasso, triangolo chiuso e cross dal fondo, Perina deve anticipare l’inserimento di Albadoro ma sulla palla si precipita Elio Calderini che di destro firma lo 0-1.

Il Cosenza pareggia al 19′ finalizzando una bella azione. Cross di D’Orazio, tiro al volo di Cavallaro che si stampa sul palo, Mendicino è più svelto e realizza l’uno a uno.  Il primo tempo si chiude in parità.

Nella ripresa, il Cosenza colpisce il palo al 3′. Ancora un gran tiro di Cavallaro che colpisce il palo ma stavolta Mendicino non riesce a ribadire in rete. Dopo neanche due minuti, il Fondi torna in vantaggio. Di nuovo Calderini che batte Perina in uscita.

Il pareggio arriva proprio all’ultimo respiro con un tiro cross di D’Orazio che sorprende il portiere ospite.

Ma il “Marulla” non gradisce lo stesso e contesta la squadra di De Angelis.