Cosenza, caro Occhiuto ti spiego perché sei un ipocrita

dal profilo FB di Ferdinando Gentile 

Leggere l’appello ambientalista del sindaco Occhiuto alla città è la cosa più ipocrita che ci si poteva aspettare dal primo cittadino. Tutto ad un tratto si scopre che la metro dei papponi sia un’opera a favore dell’ambiente e della sostenibilità. Come se chi contesta quest’opera non tiene alla propria salute e a quella dei propri concittadini. L’appello è ipocrita perché i comitati hanno sempre detto che si è favorevoli al parco, in tempi non sospetti si scriveva no alla metro, si al viale.

È ipocrita perché la metro è inutile e lo ha detto lo stesso Occhiuto nella sua campagna elettorale, salvo poi rimangiarselo. È ipocrita perché a voi del centro storico non interessa nulla altrimenti al posto del museo e di una ovovia avreste presentato un vero piano di recupero, e la conferma arriva dalla bagarre sui 90 milioni di euro.

È ipocrita perché l’ospedale è terreno di scontro non perché la gente muore in corsia e manca personale, ma su quale luoghi e su quali terreni farlo, così da ingrassare le tasche dei soliti. È ipocrita perché l’appello alla cittadinanza ha un senso se la stessa si può esprimere pubblicamente sulla metro, ma anche su questo Occhiuto fa finta di niente e non concede la consultazione popolare. Quindi tutta questa prosopopea ambientalista può raccontarla a qualche suo lecchino. Se veramente ama questa città faccia esprimere i cittadini con un referendum.
Noi amiamo questa città e sabato saremo in piazza contro un’opera inutile e dannosa, e contro la prepotenza di una politica corrotta e lontana dai veri interessi dei cittadini.