Cosenza. Ciao Maurizio, combattente fino alla fine (di Sergio Nucci)

di Sergio Nucci

E poi al risveglio l’amico che ti telefona e ti dice “Maurizio è finito”. E li realizzi che anche una parte di te se ne è andata con tutti i momenti trascorsi assieme.
Pezzi di una vita, quella che inizia con l’adolescenza, che resterà sempre nei nostri cuori e nella nostra mente. Una vita che, per quanto idealizzata per la naturale patina di nostalgia propria del tempo che fu, è stata quella che avrei voluto vivere altre cento volte per le emozioni che ancora oggi, dopo moltissimi anni, riesce a regalarmi.

Con Maurizio Mari e con tanti altri cari Amici con la A maiuscola – perché quelli che hai come amici fin dagli anni della scuola resteranno per sempre Amici – abbiamo trascorso tante ore della nostra vita assieme.

Quei momenti che non dimenticheremo mai fino al nostro ultimo respiro. Sono gli anni più belli probabilmente, nei quali ci riteniamo immortali, infallibili, indistruttibili. Perché lo pensiamo davvero, perché siamo certi che la nostra vita è solo nelle nostre mani e nessuno potrà strapparcela o stravolgerla in maniera inimmaginabile.

Eppure a Maurizio è capitato questo. Come un fulmine a ciel sereno la sua vita si è trasformata, e per sempre, al suo primo anno di università. A Napoli, lo ricordo ancora, quando anche lui come tanti di noi iniziava il suo cammino universitario. Non è stato fortunato allora, non lo fu in seguito quando, quella vita che amava, ha continuato a non essere generosa con lui. Ma è andato avanti, sempre. Non si è mai arreso. Ha combattuto con tutte le sue forze costruendo caparbiamente il suo futuro, circondandosi dell’amore di chi gli ha voluto bene fino alla fine.

Di Maurizio forse proprio questo mancherà. Il coraggio di andare avanti nonostante un destino cinico e baro, sembra un modo di dire ma questo è stato il suo destino.
Una forza d’animo e di volontà senza eguali. Ma al contempo la voglia di sentirsi come tutti gli altri, senza elemosinare compassione, con dignità, fierezza e forza d’animo.
Mi resterà di lui l’esempio che ha dato a tutti noi in tutti questi anni. Di come anche la malattia e la sofferenza lo abbiano reso ancora più determinato nel non rinunciare alle cose belle che accadono e che meritano di essere vissute.
Così è stata la sua vita. Per questo sono fiero di essere stato suo Amico sin dalle elementari. Stringo forte Stefania e Nicola. Il calore delle persone che avranno accanto, se non farà svanire il dolore, darà loro almeno la consapevolezza di quanto affetto Maurizio ha lasciato attorno a se.