E’ la velina della procura a chiarire il perchè del viavai di questa mattina di agenti della Finanza nei corridoi di palazzo dei Bruzi, e non solo. I finanzieri nella giornata di oggi hanno notificato 18 avvisi di chiusura indagini a funzionari comunali e imprenditori coinvolti nell’inchiesta in corso da tempo sui famosi “appalti spezzatino” . Il classico e ben consolidato, a Cosenza, trucchetto utilizzato dai dirigenti comunali di frazionare gli appalti pubblici in più “lotti”, tenendoli sottosoglia (40.000 euro), così da evitare la gara pubblica e poterli affidare direttamente alle ditte amiche spesso indicate dalla politica, e dietro lauto compenso. Insomma la storia che vi abbiamo raccontato per anni: tombini stippati, alliccati di cemento, scivoli disabili, marciapiedi, riparazioni perdite idriche, tutti lavori pagati ma che nessuno al comune di Cosenza ha mai verificato la reale e avvenuta “messa in opera”. Lo dicevamo: la Manzini accelera, e si porta avanti con il lavoro, in vista di ben altri interventi giudiziari. Del resto Marisa ha gioco facile perchè come vi abbiamo sempre detto, i reati ci sono, e sono evidenti. E quelli che la Manzini contesta ai 18 indagati sono corruzione e abuso d’ufficio. La campanella è suonata e la ricreazione è finita per i volponi del “4 piano”. Ma come si sa non sono i soli responsabili. Presto anche le responsabilità politiche verranno a galla, e la campanella sta per suonare anche per loro. Ci leggiamo domani con nuovi approfondimenti.
i nomi degli indagati
1)Arturo Bartucci
2. Amendola Francesco
3 Antonio Amato
4 Carlo Pecoraro
5 Antonio Scarpelli
6 Giuseppe Carolei
7. Vincenzo Rubino
8. Francesco Rubino
9. Ferruccio Stumpo
10. Francesca Filice
11. Michele Fernandez
12. Antonio Francesco Covello
13. Renato Cerzosimo
14. Pasquale Perri
15. Ivan Mandarino
16. Pietro Mazzuca
17. Giuseppe Sasso
18. Fausto Damiano Pastore