Cosenza, Ecosistema Urbano 2018: i dati farlocchi di Legambiente Calabria

Gentile Direttore,

scrivo a Lei che dirige una testata davvero indipendente dal potere e sono certo che se potrà pubblicherà queste poche righe.

Sono un dipendente della Provincia di Cosenza ma per una questione di opportunità vorrei che mantenesse segreto il mio nome perché di questi tempi vorrei evitare una ritorsione nel campo lavorativo.

Ho letto stamane non senza stupore che Cosenza sarebbe addirittura quinta nel rapporto Ecosistema Urbano 2018 stilato da Il Sole 24 ore e Legambiente  Italia dietro solo a città come Mantova, Parma, Bolzano e Trento. Una notizia che dovrebbe renderci orgogliosi della nostra città, se non fosse che questo genere di classifiche vengono stilate in base alla spinta politica e ai soldini che il Comune è disposto a spendere. E non è un caso che la notizia viene “pompata” proprio da certa stampa locale che, a guardare bene, sono proprio le testate che ricevono, in un modo o nell’altro, denaro pubblico proprio dal Comune di Cosenza.

Ma il punto principale non è la stampa che tifa per una squadra, piuttosto l’ottimo posizionamento della città di Cosenza e le modalità che ne hanno consentito l’exploit. Ed allora mi sono documentato e, girando un po’ qua e un po’ la, ho scoperto un po’ di cose interessanti.

Nessuno sa, ad esempio, che i parametri riportati da Il Sole 24 ore sono comunicati dagli uffici dei vari comuni a Lega Ambiente (in questo caso locale) che poi, dopo averli verificati, li gira al quotidiano che  stila la classifica.

Se per una serie di fortunati eventi i parametri comunicati sono farlocchi ed il controllore chiude un occhio sulla verifica che succede?  Succede che Cosenza balza magicamente al quinto posto davanti a città come Pisa, Gorizia, Ferrara, Vicenza, Lecce e chi più ne ha più ne metta.

La domanda allora nasce spontanea: chi c’è a capo di Legambiente Calabria? Il signor Francesco Falcone, divenuto responsabile di posizione organizzativa alla Provincia di Cosenza proprio quando a guidare l’ente c’era Mario Occhiuto. Combinazioni? Forse. Si da il caso però che quando c’è Legambiente coinvolta, la città di Cosenza diventa, di colpo, il paradiso sulla terra. Altro che città Svizzera.

Io non so veramente cosa sia cambiato in città per consentire questa miracolosa scalata nella classifica de Il Sole 24 ore. La villa vecchia, il viale parco, la villa nuova e  giardinetti vari quelli erano e quelli sono.  Le autolinee ed i pullman  sono sempre nel centro città. Il traffico è impazzito un po’ di più rispetto al passato e tanti spazi, prima verdi, ora sono distese di cemento e mattonelle.

E allora mi sono chiesto e chiedo a Lei: vuoi vedere che la classifica pubblicata è frutto di una operazione pubblicitaria messa in atto con il solo intento di gettare fumo negli occhi agli ignari lettori ? Oltre che sottolineare, che questo genere di operazioni costano, e a pagare è sempre il cittadino.

Io credo di non essere andato molto distante dalla verità ma so che Lei, da buon giornalista, andrà a fondo in questa vicenda. Ma la prego, non calunni nessuno, altrimenti si beccherà un’altra querela. Si limiti a raccontare i fatti perche come diceva Orwell “In tempi di menzogna universale, dire la verità è un atto rivoluzionario”.

Distinti saluti

Lettera Firmata