Cosenza, il solito blitz di “pesci piccoli”: il nulla di Spagnuolo e i nomi degli arrestati

Il solito, scadente blitz di “pesci piccoli” (tossicodipendenti che diventano spacciatori solo per procurarsi la roba) senza nessun significato, se non quello di dimostrare a qualcuno che il porto delle nebbie di Cosenza esiste. La solita squallida conferenza stampa di due lire del Gattopardo e della pettinatrice di bambole, che non sapendo a cosa aggrapparsi, adesso hanno addirittura il coraggio di dire che, poiché la misura degli arresti domiciliari non serve più, non basta più reprimere… Insomma, se la cantano e se la suonano come meglio credono e il guaio è che trovano ancihe qualche media di regime che gli va appresso.

Il blitz di stamattina riguarda vicende di miseria umana che tra l’altro la polizia e la procura hanno già “attaccato” nel corso degli anni e viene davvero da sorridere al pensiero che questi signori ancora perdano tempo e spendano soldi dello stato per appostare e pedinare… In ogni caso, per dovere di cronaca, ecco i nomi dei destinatari delle misure cautelari.

In carcere sono finiti Stefano Salerno, Alessandro Morrone e Amedeo Mazzocca. Ai domiciliari Domenico Salerno, Alessandro Furfaro, Fausto Vezzoni, Antonio Belsito, Mario Ariello e Francesco Mazzei. Divieto di dimora per Francesco Vencia, Maria Pileria Capuano, Ottavio Bevilacqua e Filippo Meduri.

 

 

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