Cosenza, emergenza casa: Occhiuto e Santelli, basta ipocrisie

OCCHIUTO E SANTELLI: BASTA IPOCRISIE

Rimaniamo allibiti dalla presa di posizione del sindaco Occhiuto e del vicesindaco Santelli. In un momento in cui tutta la città e anche buona parte della politica sono in apprensione per le sorti di oltre 100 persone, i rappresentanti di Palazzo dei Bruzi strumentalizzano la situazione per una polemica becera degna della peggiore politica di questo paese. Hanno perso un’occasione per restare in silenzio.

Questa amministrazione conosce bene il Comitato Prendocasa e sa benissimo che in questi anni abbiamo occupato immobili in disuso pubblici e privati senza privare nessuno del diritto ad un alloggio, anzi attraverso le nostre azioni si è messo in discussione il sistema più corrotto della nostra città: la gestione delle case popolari.

Il comitato Prendocasa non ha mai chiesto di non rispettare le graduatorie, ma semmai di farle scorrere, proprio per questo gli immobili occupati non sono mai stati immobili Erp (case popolari) ma immobili abbandonati, in modo tale da non sorpassare nessuno in graduatoria. Il comitato Prendocasa non ha intenzione di alimentare una guerra tra poveri e persevera nel dimostrare l’esistenza dell’enorme disponibilità di patrimonio pubblico in disuso, che potrebbe essere riqualificato per rispondere alla crisi abitativa, ogni giorno più drammatica. Certo, sembra strano dover ripetere tutto questo a chi ci conosce bene. Al riparo dal furore della strumentalizzazione politica con la giunta Occhiuto, abbiamo già trovato soluzioni che rispettano le leggi, promuovendo il sacrosanto diritto ad una casa attraverso un modello di urbanizzazione non ghettizzante e innovativa, come l’autorecupero.

Purtroppo l’onorevole Santelli era distratta. Non era la stessa giunta comunale a rivendicare orgogliosa il risultato incisivo delle politiche abitative? Non era la stessa giunta Occhiuto a vantarsi dell’autorecupero, della requisizione delle Canossiane e di Portapiana, come incisivi interventi di welfare? La memoria diventa corta per interessi di bottega, ma fare opposizione contro Salvini sulla pelle degli ultimi rende uguali o addirittura peggiori del nostro ministro. Troviamo veramente paradossale che si rivendichi il principio di legalità sulla pelle di un centinaio di senza casa, mentre in questi anni si è taciuto sullo scandalo dei fondi Gescal, sul banchetto dell’edilizia pubblica convenzionata e sulla gestione fallimentare e clientelare dell’Aterp.

Prendocasa Cosenza