Cosenza. Fem.In.: “Basta tagli alla sanità, riaprite il Consultorio di Celico”. Presidio all’Asp

11 FEBBRAIO – ORE 10 ALL’ASP DI COSENZA

❌ La chiusura del Consultorio di Celico rappresenta l’ennesimo schiaffo alla dignità delle cittadine e dei cittadini che abitano questo territorio.
Cittadini/e che hanno lottato contro la discarica, per salvaguardare la propria salute, oggi si ritrovano oltre al danno anche la beffa: la discarica rimane aperta e intanto vengono chiusi anche i pochi presidi sanitari che potrebbero servire a curare e prevenire i tumori e le malattie causati dalla stessa.

🏥 Il presidio sanitario negli ultimi 5 anni è stato lasciato morire lentamente a causa del blocco del turnover e della carenza di investimenti minimi, misure imposte dal Piano di Rientro e dalle decisioni dell’ASP di Cosenza. Tutte le persone che ricoprivano ruoli professionali fondamentali sono andate in pensione senza mai essere sostituite e la mancanza di strumentazioni essenziali, come l’ecografo, lo hanno reso del tutto inservibile.
⚠ Il Consultorio copriva tutta l’area della Presila, che comprende più di 20 mila abitanti. È stato il primo Consultorio a nascere in Calabria alla fine degli anni ‘70 e ha rappresentato uno dei rarissimi esempi virtuosi della medicina territoriale e di prossimità nella provincia.

⏳Da tempo ormai assistiamo al sistematico smantellamento dei servizi sanitari pubblici, tra cui i consultori, presidi fondamentali per la salute della donna, gli unici che dovrebbero garantire un accesso diretto alle prestazioni, senza il pagamento del ticket e mettendo a disposizione diverse figure professionali.

❌ La chiusura di questo consultorio è l’ennesima violenza istituzionale che si trasforma nella negazione di vari diritti, quello alla salute ma anche quello all’autodeterminazione, nel caso di interruzioni di gravidanza o terapie contraccettive o ancora transizioni di genere.

💸 Quel che è certo è che negli ultimi dieci anni di tagli alla sanità, per risanare un debito che non abbiamo creato noi cittadine e cittadini, ma chi ha amministrato in modo scellerato la cosa pubblica, i servizi di prevenzione e di medicina territoriale sono stati considerati l’ultima ruota del carro, concentrando il più possibile le prestazioni negli ospedali più grandi e più centrali, che puntualmente hanno problemi enormi ad affrontare anche l’ordinario.

❗Questo ultimo anno di emergenza sanitaria ha reso evidente quanto il nostro sistema sanitario sia del tutto inadeguato a rispondere alle esigenze dell’utenza, specialmente quando le risposte devono essere quanto più capillari possibile per incidere positivamente.

⚠ A fronte di questa situazione generale e della chiusura di fatto del Consultorio di Celico, troviamo file di politici che dimostrano interesse solo quando questo è funzionale alla campagna elettorale, millantando soluzioni che poi non arrivano mai. E nel caso specifico del territorio silano e presilano, sappiamo bene che la colpa di tutto ciò è da attribuire a vari politici del PD che hanno un nome, un cognome e delle responsabilità precise nel rendere questi posti spazi non sicuri e non agibili.

❌ La verità è che sulla sanità pubblica ha banchettato gran parte della nostra classe politica, di ieri e di oggi, la quale ha fatto in modo di favorire sempre e comunque le cliniche private convenzionate e che ha costretto migliaia di persone ad emigrare da questa terra per cercare cure o lavoro.

💣 ADESSO BASTA, VOGLIAMO PIÙ SPAZI PER LA SALUTE E LA CURA:
RIAPRITE IL CONSULTORIO DI CELICO E TUTTI GLI OSPEDALI, GLI AMBULATORI E CONSULTORI DELLA PROVINCIA.
#facciamospazio
Durante il presidio verranno rispettate le norme anticovid.
FEM.IN. Cosentine in Lotta
Biblioteca delle Donne Bruzie
Comitato Sanità Pubblica Presila