Cosenza. Graduatorie Oss idonei, il ricatto politico e morale: o con iGreco o senza lavoro

Saverio e Giancarlo iGreco

COSENZA, GRADUATORIE OSS IDONEI: LA GUERRA TRA POVERI MANOVRATA DA iGRECO E LOIZZO

PRIMA PARTE (iGreco e Loizzo manovrano le graduatorie Oss)

SECONDA PARTE. IL RICATTO POLITICO E MORALE: O CON iGRECO O SENZA LAVORO

Quello delle graduatorie è un gioco politico vergognoso contro lavoratori e precari, pilotato da interessi politici e fame di profitto.

Come già detto, Simona Loizzo ha tutto l’interesse di spingere la graduatoria degli idonei dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, e quello che si bypassa è il problema sociale che questa situazione incarna, ancor di più se pensiamo all’ordinaria condizione emergenziale del nostro sistema sanitario.

Simona Loizzo però non è la sola figura dietro questa faccenda, perché è caldamente affiancata dal suo amico Giancarlo Greco, oltre che dal suo noto “fidanzato” meglio conosciuto con il nomignolo di “dottor Sottile”, ovviamente con le mani in pasta in ogni vicenda possibile e immaginabile.

Il gruppo paramafioso iGreco, capace di far pressione ovunque e su chiunque, ha il suo bel potere decisionale negli uffici di Via Alimena e spesso e volentieri fa chiova e scampà, come si dice a Cosenza.

Da diversi mesi iGreco ricercano personale, senza sosta, e offrono lavoro quasi come se fosse un’opera di carità, con grandi proclami, come se avessero la fila alla porta. Ergendosi a “difensori” della sanità calabrese e, non tanto tra le righe, dipingendosi come unica alternativa (bum!) per i professionisti che vogliono lavorare in Calabria.

La verità è che le condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici della sanità privata le conosciamo bene e, specialmente tra le mura dei loro squallidi Ospedali Riuniti, si vive un clima di omertà, si lavora sotto ricatto e senza alcuna tutela sindacale.

È risaputo che nell’ultimo periodo l’organico de iGreco abbia subito una notevole emorragia: se il pubblico assume chi può scappa via subito. Al netto dei proclami, i boss della sanità privata hanno urgente bisogno di personale e non possono permettere che si acquisiscano troppe risorse nel pubblico. Specie per quanto riguarda gli accreditamenti: un giro di milioni e milioni di euro che ogni anno dal pubblico vengono stanziati a favore delle solite cliniche e Rsa, per iGreco ben quattro strutture in città (Madonna della Catena, Sacro Cuore, Madonnina e adesso anche Misasi-San Bartolo). Un “affaruccio” da 20 milioni di euro all’anno. Con tutti i politici, sia chiaro, nessuno escluso.

È qui che entra in gioco il gruppo iGreco. Sapendo bene che la graduatoria dell’Azienda Ospedaliera non scorrerà di troppo, entro luglio 2023, sta alimentando e ha costruito ad hoc una guerra tra poveri, tra lavoratori disperati e disoccupati, in modo tale che l’unica strada percorribile per gli Oss e le Oss idonee resterà quella di bussare alla loro porta per un posto di lavoro.

Manodopera a due lire, si potrebbe dire. O anche a ‘na lira per parafrasare il vecchio adagio cosentino. 

Del resto è il loro target, quello di arricchirsi al minimo prezzo, in virtù di ricatti e di un cadenzato tempismo imprenditoriale tarato sulle disgrazie finanziarie altrui, del pubblico e non. E senza nessun ostacolo dal “volontariato”, che prendono per il culo a suon di “donazioni”. Perché loro le tangenti le chiamano così. Per non parlare dei media, tutti (nessuno escluso) generosamente finanziati. Solo Iacchite’ non s’è piegato ai loro metodi e infatti nelle intercettazioni captate dalla Dda, Giancarlo insieme al fido cane da salotto Ferdinando Aiello dice che è necessario “prendere Carchidi con le mazze da baseball…”. E a Nicola (Adamo) sembra una buonissima idea. 

Da un lato, dunque, iGreco supportano l’amica Simona, dall’altro spingono per far restare fuori idonei non vincitori dalle graduatorie, in modo tale da poter rappresentare l’unica chance per un posto di lavoro da operatore socio sanitario a Cosenza.
O con iGreco o senza lavoro.

Il gioco è molto più grande, è palese che la Regione abbia prestato il fianco a questo giochino, scatenando agitazione tra precari e idonei non vincitori, con gli indirizzi applicativi per le graduatorie a tempo indeterminato del novembre 2022. Proprio negli stessi giorni Giancarlo Greco ha rilasciato dichiarazioni in cui si diceva pronto ad assumere tutti i precari della sanità. Non lo stiamo dicendo solo noi, quindi, lo dicono loro stessi senza più troppi indugi.

Da ciò si evince ancora una volta che la Regione e il nostro sistema sanitario sono completamente al servizio de iGreco.

In questa terra il ricatto è tutelato e il precariato è voluto, e nuovamente iGreco dimostrano il loro savoir faire nello sfruttare la disperazione di padri e madri di famiglia, a costo zero. Peccato per loro che da queste pagine vengono smascherati sempre e comunque e nonostante… le mazze da baseball. Avvoca’, noi siamo sempre a via Miceli, a due passi dalla tua “nuova” abitazione. E di te e dei tuoi scagnozzi non abbiamo nessuna paura, anzi…