Cosenza-Hellas Verona, il (solito) campo di patate: cazzari si nasce

Una mattinata di chiacchiere e voci in libertà: riserve scritte, reclami, sopralluoghi, livellamenti del terreno, ordine pubblico e chi più ne ha più ne metta. Cosenza-Hellas Verona non si è giocata regolarmente sul “solito” campo di patate che è diventato il Marulla ormai da anni. Non siamo più in Serie C e come si dice a Cosenza ci abbiamo trovato subito il “padrone”. Nessuna novità per noi cosentini, che il nostro stadio ridotto in queste condizioni lo vediamo desolati da tanto, troppo tempo. E nessuno di noi cosentini – e sottolineiamo nessuno, neanche i lecchini del sindaco – ha mai pensato che questa rizollatura fosse stata fatta a regola d’arte. Le cazzate di Occhiuto, il cui nomignolo non a caso è “cazzaro”, non hanno mai incantato nessuno e sapevamo benissimo che alla fine il colpo d’occhio del terreno di gioco sarebbe stato il solito. Niente di nuovo. Semmai sono stati i veronesi ad inorridire per le condizioni del manto erboso e provare a ottenere e conquiistare il massimo determinando l’annullamento della partita e la loro vittoria a tavolino.

Dunque, non si gioca. E domani, mi raccomando, continuate ad “ammuccare” a quello che vi dice Occhiuto.