Cosenza, i Cinghiali riprendono in mano la gestione dell’Asp con il placet del generale

I Cinghiali riprendono la gestione dell’Asp di Cosenza. Come noto, la dottoressa Erminia Pellegrini, detta Ninni, attuale reggente dell’Azienda Sanitaria di Cosenza, già beneficiata illegittimamente dalla gestione della Direzione di Unità Operativa Complessa (UOC) senza alcun concorso, ma con semplice atto dell’ex direttore generale dell’Asp in quota Cinghiali ovvero Gianfranco Scarpelli, alias “mozzarellone” o il ras di Piazza Riforma, si è attorniata immediatamente dei soliti associati del Cinghiale principale (Tonino Gentile), i quali si sono subito mobilitati perché le Regionali ormai sono alle porte.

Non c’è giorno che non si veda lo stesso Scarpelli aggirarsi tra i locali della direzione generale, così come diversi dipendenti della famigerata cooperativa Seatt (quella del Cinghialotto, al secolo Gianfranco Ponzio e della di lui consorte Annarita Pulicani) utilizzati nella segreteria della stessa “Ninni” Pellegrini. Come per esempio Luigia Porco, già segretaria di Scarpelli e dipendente della Seatt di cui sopra… E come il prode Antonio Perri, alias “Wikipedia”, sì proprio quello dei famosi 133 falsi precari…

Ma torniamo a noi. Il 24 ottobre scorso, con nota protocollo n. 114628, la “Ninni”, sempre la dottoressa Erminia Pellegrini, ha disposto il mantenimento del trattamento economico al dottore Antonio Scavelli, medico della medicina dello sport, altro affiliato della consorteria, ovviamente al netto degli incrementi economici previsti dall’adozione del prossimo Contratto collettivo di lavoro nazionale della Dirigenza medica.

Si sancisce, con tale disposizione, che tutti i perdenti posto delle Unità Operative Complesse, ancorché assegnatari di struttura semplice, vanno liquidati con lo stesso stipendio di direttore di Unità Operativa Complessa!!! E’ chiaro come il sole che il beneficiario è legatissimo ai Cinghiali!

Ma com’è possibile assegnare stipendi in modo illegittimo soprattutto in una Asp come quella di Cosenza con debiti (e che debiti!) fuori bilancio in una Regione con piano di rientro? E che dire della compagna dell’ingegnere Gennaro Sosto, la famosissima signora Borromeo, che viene promossa non avendo neanche terminato i mesi di prova previsti dalla normativa?

Possibile che un generale dei carabinieri, commissario della sanità calabrese, non intervenga? Pare che l’attuale ministro della Salute sia intenzionato a revocargli il ruolo, visto che la sanità non migliora né dal punto di vista economico, anzi peggiora, né dal punto di vista morale, per non parlare dal punto di vista dell’assistenza!

PS: il concorso-farsa per invalidi sarà revocato perché i beneficiari non sono affiliati dei Cinghiali… elementare, Watson…