Paola, la minoranza attacca Perrotta: “Favoriti gli amici degli amici”

Roberto Perrotta

La minoranza polemizza con l’amministrazione Perrotta, definendo «scelte scellerate e, comunque, censurabili», quelle adottate con gli atti 194 e 195 emanati dal Comune proprio di recente.

Secondo i rappresentanti di Progetto Democratico e Rete dei Beni Comuni, rispettivamente: Pino Falbo, Anna Anselmucci e Giuliana Cassano, mentre con una delibera si sarebbero gettate le basi per penalizzare l’associazione Auser, con l’altra potrebbe prospettarsi una decisione volta a favorire le persone vicine al credo elettorale della maggioranza attualmente al governo della città.

«Il Comune di Paola – si legge in una nota pubblicata stamane sul Quotidiano del Sud – ha sfrattato il Centro di aggregazione sociale per anziani Auser dalla sua storica sede di corso Cristoforo Colombo a fa data 29 marzo 2019. La onlus è rimasta in questi mesi nella medesima sede per gentile concessione dei proprietari dell’immobile, la famiglia Chianello di Paola. A seguito dello sfratto, ad Auser è stata assegnata con delibera 195 del 17 ottobre scorso una nuova sede a titolo gratuito, localizzata nel Centro di Accoglienza Turisti di via San Francesco – Largo delle Genti. Un localino da 52,50 metri quadrati che solo chi conosce la consistenza e la partecipazione alle attività sociali e culturali di Auser può rendersi conto quanto sia insufficiente e per certi versi inutile. Alla base dello sfratto vi sarebbe la necessità di risparmiare un fitto da 360 euro al mese per un locale immenso, quello di corso Colombo, composto da tre enormi saloni, due bagni e un locale di servizio. Locale caratterizzato dalla presenza di una ricca biblioteca e dove Auser organizzava la formazione di anziani, giovani e immigrati, riuscendo a coinvolgere anche cento persone in un solo evento, grazie proprio all’ampiezza degli spazi».

Il Comune, quindi, secondo la minoranza da un lato decide di «togliere questi locali preziosi a una risorsa produttiva come l’Auser, che tutti conoscono nell’intera Calabria, al fine di risparmiare 360 euro», mentre contestualmente opta di «spenderne ben 650 mensili (600 al mese dal secondo anno) per prendere in fitto il locale di proprietà di un noto supporter elettorale, al fine di mettere in comunicazione Piazza Nassirya a Via Valitutti».

Quindi le domande pungenti: «650 euro, non è una somma considerevole? Non sono soldi bruciati, se si considera che vengono impegnati per prendere in fitto una “passerella”? non è un servizio irrilevante quello di consentire a pochi residenti e utenti di quell’area di sosta di avere una scorciatoia, evitando loro di percorrere a piedi altri 150/200 metri per raggiungere un luogo o un altro (camminare sarebbe anche utile alla salute)? Insomma – concludono dall’opposizione – è concepibile “azzoppare” l’Auser per risparmiare 360 euro e spenderne ben 650 per agevolare pochi intimi?».

Quindi la chiosa finale: «A nostro avviso si tratta di provvedimenti abnormi che mettono a nudo l’inconsistenza di questa Amministrazione comunale, proiettata ad accontentare amici e scontentare tutti gli altri. Se pure queste operazioni dovessero portare utili, volendo ragionare per assursi, perché tali somme non vengono impegnate per altro, magari nei servizi sociali?»