Cosenza, il manto erboso del Marulla è un “gioiellino”? No, bassa bigiotteria

Il Cosenza Calcio è in crisi. L’entusiasmo per la promozione in Serie B sembra un lontano ricordo eppure sono passati appena due mesi e mezzo. Se la squadra è terzultima in classifica con 3 punti in sei gare e senza mai aver vinto, ci sono tante responsabilità ma non c’è dubbio che quelle maggiori risiedono in una struttura organizzativa fallimentare, che è già costata 3 punti con l’incredibile pasticcio del manto erboso del “Marulla”.

Un tifoso, Massimiliano, ha scritto che se nella stagione scorsa abbiamo avuto un campo di patate ed abbiamo sofferto tantissimo, in quella attuale abbiamo una spiaggia e soffriamo maledettamente. Anche perché il Cosenza è una squadra tecnica e su quel benedetto terreno fa doppia fatica per poter realizzare qualche giocata. Chi è stato ieri allo stadio, ha potuto constatare che la situazione del manto erboso è ben lontana dalla soluzione, è inutile negare la realtà. E se mister Braglia, stoicamente, non si lamenta in pubblico di questo casino, è chiaro a tutti che evita di aprire un conflitto con il Comune, che non piacerebbe per niente al patron Guarascio, sodale del sindaco. Ma sa bene che il primo a pagare in caso di risultati negativi sarebbe proprio lui.

Il giornalista Franco Cretella, al microfono di Giuseppe Milicchio su Jonica Radio, ieri ha avuto modo di intervenire con molto coraggio per “fotografare” la situazione. “L’assessore Vizza – ha detto – ha garantito che il manto erboso del Marulla sarebbe diventato un “gioiellino” ma al momento mi sembra che siamo sulla bassa bigiotteria“. E c’è ben poco da aggiungere alla metafora di Vizza, che si è trasformata evidentemente in un boomerang.