Dopo i numerosi crolli avvenuti nel centro storico di Cosenza, cittadini e associazioni chiedono un intervento immediato per salvaguardare il patrimonio architettonico, artistico e culturale della città. L’obiettivo è tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni su quella che è stata ribattezzata la “questione Cosenza vecchia”.
Una cinquantina di persone si sono ritrovate in piazza Valdesi per dare il via ad un percorso di trekking urbano tra i vicoli del centro storico, per ammirarne la bellezza, ma soprattutto, per mettere in evidenza le grandi criticità: un centro storico che si gretola sotto il peso dell’incuria.
“Ormai non c’è più tempo – dicono gli organizzatori – la questione di Cosenza Vecchia deve diventare una questione sentita da tutta la città. L’abbandono delle istituzioni in questi anni ha provocato un peggioramento della situazione e un aumentare vertiginoso dei crolli. Il patrimonio storico e culturale della nostra città si sta sgretolando, è arrivato il momento di reagire. Difendiamo le radici della nostra città”.
di Stefano Catanzariti
L’obiettivo è quello di restituire una visione quanto più veritiera, ma soprattutto far conoscere al resto della città il problema che sta vivendo quella che una volta era considerata la vera città.
Abbiamo fatto visita alla Provincia, al comune di Cosenza, alla prefettura e alla sovrintendenza , portando loro una pietra di ogni crollo con una cartolina del centro storico. Sotto le loro sedi abbiamo chiesto interventi immediati e ricordato loro le responsabili a cui sono chiamati.
Bisogna allargare la partecipazione,bisogna continuare ad informare e ad agire per invertire la rotta.
Ringrazio le tante persone che anche il 29 luglio, con 42 gradi ha deciso di prendere parte a questa momento di lotta. Insieme possiamo dare un futuro diverso a questa città.