Il sogno del Cosenza Calcio continua. Ieri sera, in uno stadio “Gigi Marulla” carico di entusiasmo e di passione, la squadra di Piero Braglia ha battuto in extremis la Sambenedettese e affronterà la gara di ritorno di domenica prossima con un importante vantaggio: i marchigiani adesso sono costretti a vincere.
Ma ecco le dichiarazioni del post partita.
Mister Braglia: «Noi se andiamo a San Benedetto a difenderci usciamo più facilmente, dobbiamo solo fare la nostra partita. Abbiamo pagato un solo errore e lì dovremo stare attenti e fare di tutto per impedire loro di diventare più pericolosi, più cattivi come fanno loro di solito.
Secondo me avremmo meritato di vincere con più gol di scarto, poi il calcio è quello che è e dobbiamo accettare il verdetto del campo. I primi dieci minuti della ripresa abbiamo fatto fatica, possibilità di passaggio? 49% noi, 51% loro. Sul gol subito non si fa entrare dentro un giocatore in quel modo. L’atteggiamento sarà quello di stasera, noi non cambiamo niente, andiamo là e facciamo la nostra partita: loro saranno i favoriti e saranno molto pericolosi.
Posso solo ringraziare il pubblico, oggi si sono viste le potenzialità della città e della provincia, la squadra sta facendo vedere alla città che ci crede. Perez non stava bene, aveva un problema il giorno della rifinitura, ma Baclet è un titolare, è un giocatore forte: il problema di Allan è che nella vita gli è piaciuto fare tante cose, poteva aspirare ad una carriera diversa, da qualche anno ha messo la testa a posto e se sta bene fisicamente e mentalmente è un giocatore molto forte».
Allan Baclet: «Ho visto che Idda stava rimettendo il pallone in mezzo, poi lì passa tutto veloce, ho calciato forte ad incrociare ed è andata bene. Avevamo spinto tanto, nei primi 10′ della ripresa abbiamo sofferto tanto, abbiamo recuperato ed ora lì ci aspetterà una guerra, i loro difensori erano impressionati dalla nostra condizione fisica. Noi dobbiamo andare lì per vincere almeno di un gol, se ci abbassiamo rischiamo solo di prenderlo ed è difficile recuperare: il Mister sta lavorando bene su di loro, ma siamo un bel gruppo, usciti da una situazione difficile e che ora si sta togliendo soddisfazioni importanti. Dobbiamo stare sul pezzo, non mollare niente, andare avanti mentalmente. Sulle occasioni precedenti? Ho scaricato due palloni che mi hanno pensare che stessi benissimo, sulle palle – gol c’era sempre Tutino in mezzo… (ride, ndr). Però i ragazzi mi hanno caricato, Pascali e Loviso mi hanno spinto ed avevo sensazioni molto positive. Il fatto di aver avuto tante difficoltà in passato, anche dopo la sconfitta contro il Rende, ci ha reso più forti: ci siamo chiusi in noi stessi ed abbiamo deciso di darci l’uno per l’altro. Vedere Mungo che ripiega e si sforza per tutti è meraviglioso e ti sprona a dare il massimo».
Mirko Bruccini: «Questo pubblico è stato a dir poco meraviglioso, meritavamo di vincere anche se è stata una partita combattuta, una battaglia, la vittoria è soprattutto dedicata ai tifosi che sono stati stupendi. Quando posso calcio in porta, mi succede spesso ed oggi è andata bene, ma non sottovalutiamo la Sambenedettese: si tratta di un’ottima squadra, capace di giocare e con individualità importanti. L’arbitro ha fatto una prestazione importante, non ha incattivito la partita e merita un applauso per questo. Ora ci andiamo a giocare la partita a San Benedetto del Tronto con grande attenzione».