Unical, l’ultima di Crisci: “Ciao Indonesia” annullata per… terrorismo!

Il 23 maggio scorso si sarebbe dovuta svolgere, sotto l’aula Caldora, la manifestazione ‘’Ciao Indonesia 2018’’. Per mesi ‘’PPI Calabria’’ (associazione degli studenti indonesiani in Calabria) ha lavorato con entusiasmo per poter offrire a tutti con enorme generosità un’immersione completa nella cultura e nell’identità di un popolo poco conosciuto come quello indonesiano.

Non per tutti il dialogo interculturale è una risibile illusione! Pertanto ‘’PPI Calabria’’ aveva preparato con cura un evento molto interessante e articolato: da mattina fino a sera in programma workshop, spettacoli, danza, musica e cucina tradizionale. Sarebbe stata un’esperienza suggestiva per molti studenti italiani partecipare a un seminario sulla pittura batik, programmato per l’occasione.

L’iniziativa prevedeva inoltre l’intervento dell’ambasciatore indonesiano. Il permesso, precedentemente accordato, è stato revocato dal Centro Residenziale, scaricando la responsabilità sulle “disposizioni dall’alto” provenienti dal Magnifico Rettore, per questioni di sicurezza.

Riteniamo incredibile che la governance di un Campus, che si propone come internazionale e come vivibile, crei questo clima di isteria securitaria all’interno dello stesso. Chiediamo, dunque, rispetto per l’impegno dei nostri colleghi che si sono spesi per un progetto di integrazione e condivisione, principi fondamentali in un’università. Le leggi che regolano questi momenti di aggregazione, dopo i fatti di Torino, spesso non sono state considerate all’interno dell’ateneo; ci chiediamo, dunque, il perché dell’annullamento di un evento di tale portata. Il terrorismo, paura fondamentale che motiva queste direttive, non si combatte vietando le iniziative, ma creando integrazione, scambi e rispetto tra i popoli. Alla luce di ciò invitiamo tutti gli interessati a partecipare all’evento che si terrà comunque autonomamente presso gli spazi dell’associazione “1 world” il 1° giugno.

Un gruppo di docenti