Cosenza, il sogno è realtà: Tonino Lombardi e la sua “Lupi alè”

In questi giorni di grande festa per la promozione del Cosenza in Serie B, tutta la città e tutta la provincia hanno cantato a ripetizione i due inni “ufficiali” del Cosenza Calcio: “Magico Cosenza” di Mario Gualtieri e “Lupi alè” di Tonino Lombardi.

Mario Gualtieri è scomparso meno di due mesi fa e tutta la città ha ricordato le sue canzoni e di conseguenza la sua passione per i colori rossoblù. Ci siamo invece un po’ dimenticati di Tonino Lombardi, scomparso cinque anni fa.

Tonino Lombardi era il cantante cosentino che ha interpretato per 25 anni quel “Lupi alè” al quale sono legati ricordi indelebili della nostra passione. “Lupi alè” ha accompagnato tutta la stagione della memorabile promozione in Serie B del 1988 e anche gli anni successivi, nel corso dei quali il Cosenza ha sfiorato più volte la promozione in Serie A. Fino al trionfo di sabato scorso, in occasione del quale “Lupi alè” ha risuonato a lungo nelle strade di Cosenza e nelle case dei cosentini.

Lombardi incarnava alla perfezione la figura del cantante popolare. Quando interpretava la “strina” aveva ben pochi rivali. La sua voce “piena” e la sua espressività lo hanno reso inimitabile. Con Gianfranco De Lio è stato tra i fondatori di un gruppo-orchestra, “Quelli del vecchio mulino”, che ha continuato una tradizione tramandata da tante generazioni. E soprattutto è sempre stato un grande tifoso rossoblu.

A Tonino Lombardi piaceva sottolineare che l’inno “Lupi alè” è nato nel centro storico, da persone nate e cresciute a Cosenza vecchia.

“Gianfranco De Lio è stato la mente – raccontava con emozione – e io il braccio… Noi andavamo allo stadio in Tribuna B scoperta. Sopra di noi, all’inizio degli anni 80, c’erano gli ultrà con i loro splendidi tamburi. Io e Gianfranco pensavamo da anni a scrivere e cantare qualcosa sul Cosenza e l’input sono stati proprio quei tamburi. Infatti, la canzone inizia proprio con un rullo di tamburi che è come se suonasse l’inizio della carica… I tifosi di piazza Kennedy, pensando alla serie A, mi dicevano che, se fossimo stati promossi, la piazza avrebbe cambiato denominazione… Non più Kennedy ma Tonino Lombardi…”.

Giannino Dodaro, amico fraterno di Lombardi e De Lio, è stato presentatore ufficiale del gruppo e con il suo recentissimo post su FB ha ispirato questo ricordo da parte nostra. “Questo brano appartiene a ognuno di noi – afferma – e ha segnato la storia più importante della vita calcistica cittadina. Anche perché noi abbiamo vinto quel campionato e, nel giro di cinque anni, abbiamo sfiorato per ben tre volte la serie A. E “Lupi alè” era sempre l’inno e la colonna sonora ufficiale. Tutti i calciatori volevano sentirla prima di entrare in campo perché dava una carica incredibile. Rappresenta ancora oggi le pagine più belle della nostra squadra del cuore”.

Oggi Tonino non c’è più: si emozionava sempre come un bambino ogni volta che la cantava. E lo sarà anche adesso che il suo e il nostro Cosenza è finalmente tornato nel calcio che conta.