Nell’operazione che svolgiamo ogni giorno, che è quella di “sfogliare” l’albo pretorio on line del Comune di Cosenza, come sempre accade, siamo incappati in una strana “anomalia”. Che per come si configura non può essere un caso, vista la periodicità dell’evento che diventa pressoché costante.
Analizzando una miriade di delibere di giunta, specie quelle più significative ed “impegnative” e degli ultimi mesi, ci siamo accorti di questo: alle riunioni di giunta risultano sempre assenti Jole Santelli e Luciano Vigna. Anche Rosaria Succurro risulta sempre assente, ma in questo caso si può capire la prolungata assenza.
Jole Santelli e Luciano Vigna da diversi mesi a questa parte non firmano più le delibere di giunta. Perché? Eppure la Jole vive ormai in pianta stabile a Cosenza, la vediamo tutti i giorni per strada ed è sempre presente in Comune. Stessa cosa per Luciano Vigna. Allora perché non vanno alle riunioni di giunta?
Non può trattarsi – come potete tutti verificare sia dagli esempi sotto riportati che visitando il sito buongiornocosenza.it, o l’albo pretorio on line del Comune di Cosenza – solo di qualche coincidenza, quello che appare, a chi vuol guardare, sembra più un “metodo”. Per darvi l’idea della continuità dell’assenteismo dei due in giunta, ecco un esempio pratico, concreto, e verificabile da tutti: in tutte le delibere relative all’anno in corso, allo stato 22, che vanno dal 04.01.2018, fino al 13. O2. 2018, dove si trattano anche opere importantissime per la città, manca sistematicamente la firma di Jole e Vigna. 22 delibere, una dietro all’altra, nessuna firma Una pratica, quella della latitanza organizzata, che inizia a diventare regolare già da Novembre del 2017. Perché Jole e Vigna che già frequentavano poco la giunta, ad un certo punto decidono di non frequentarla più?
Una spiegazione c’è o potrebbe esserci. Jole e Vigna, che sono i due pezzi forti della giunta Occhiuto, conoscono bene gli intrallazzi economico/finanziari messi in piedi da Occhiuto, e come spesso accade molti di questi atti (delibere) sono delle vere e proprie notizie di reato, ed è per questo che Occhiuto ha deciso di tutelare i due, esonerandoli dal gravoso compito di firmare delibere ambigue. Che non si sa mai. Se mai la Manzini dovesse accorgersi anche dell’irregolarità di qualche atto non potrà chiamare in procura i due. Ovviamente di tutti gli altri assessori ad Occhiuto non gliene frega niente, l’importante è arrivare al numero legale, e deliberare quello che gli interessa. Per lui sono solo dei firma carte. Se dovesse succedere qualcosa, così come ha sempre fatto, scaricherà la colpa su di loro. Cose che non può fare con Jole e Vigna.
Ma vediamo le “prove”. Ovviamente per capire dove sta “l’intrallazzo” bisogna leggere l’oggetto della delibera, e capirete, vista l’importanza dell’atto, il perchè i due sono latitanti. Quelle che riportiamo, per questioni di spazio sono solo un piccolo esempio.