Cosenza, la deriva di Legambiente “venduta” al potere: ora difende anche il taglio degli alberi di Viale Parco!

di Francesca Canino
Nella scorsa settimana sono stati tagliati gli alberi di viale Parco, uno scempio gratuito che si aggiunge a tutti quelli compiuti in città da diversi anni ormai. Immediate le reazioni dei cittadini, delle associazioni e di alcuni attivisti che hanno protestato sui giornali e sui social il loro disappunto per l’ennesimo taglio. Purtroppo, il patrimonio arboreo cittadino si è drasticamente ridotto e gli alberi ancora in vita sono stati malamente potati e troppo spesso capitozzati con una frequenza insolita, mettendo in pericolo gli stessi alberi e i cittadini. Intanto, la città è sempre più inquinata e maleodorante a causa di un piano del traffico del tutto sballato, mentre le ultime  stagioni estive si sono rivelate più afose del solito. L’unico rimedio, però, per mitigare i rischi dell’inquinamento e dell’afa, cioè gli alberi, vengono continuamente abbattuti. Non conosciamo i motivi di queste scellerate decisioni, ipotizziamo interessi e ignoranza.
Fa ora discutere sui social un post di Legambiente Calabria, mai intervenuta in questi anni a difesa del verde cittadino – e dire che i comitati hanno sempre denunciato i tagli su tutti i media – che difende il taglio degli alberi avvenuto su viale Parco e risponde ai commenti in maniera poco consona al suo ruolo. Se anche Legambiente difende gli scempi ambientali significa che il mondo va davvero al contrario. O che ha interessi con chi i tagli ha ordinato.
Di seguito potrete leggere il post di Legambiente e i relativi commenti.
Legambiente Calabria
Cosa intendiamo fare per difendere gli alberi su viale Parco a Cosenza
A quelle persone che in maniera esplicita, ma anche a quelle che in forma anonima e volgare, ci chiedono quali iniziative intendiamo prendere per difendere le alberature di Viale Parco a Cosenza, dobbiamo chiarire che gli alberi in questione non sono alberi monumentali e dunque non sono soggetti a tutela di legge. Il riconoscimento del criterio di Monumento per gli alberi, singoli o filari o sistemi di alberature, avviene sulla base delle norme regionali, quando esistono, o sulla base della Legge n. 10/13 “Norme sullo sviluppo degli spazi verdi urbani” che nel nostro Paese ha introdotto un percorso e una disciplina legislativa per riconoscerli, tutelarli e gestirli in maniera chiara. La Legge stabilisce i criteri per la definizione di monumentale (criterio culturale, paesaggistico o rarità botanica), mentre spetta ai Comuni censire gli alberi che, solo dopo tale riconoscimento, vengono inseriti negli elenchi regionali aggiornati dai Carabinieri Forestali.
Quelli in questione sono perciò alberi che – sebbene siano belli, di sicuro valore affettivo ed estetico – non sono sottoposti ad una tutela specifica né per la legge nazionale, né per norme regionali o disposizioni comunali e dunque sono sottoposti a interventi di manutenzione o di gestione che possono prevedere anche l’abbattimento o l’espianto. Ovviamente, come tutti gli interventi che modificano il paesaggio o l’arredo urbano, questi devono essere autorizzati sulla base di un progetto che il più delle volte prevede un ripristino o una ripiantumazione delle alberature.
Per quanto a nostra conoscenza l’intervento su Viale Parco prevede la ripiantumazione di un certo numero di alberi, pare 120. Alberature in numero probabilmente adeguato a quelle che saranno tagliate, ma che di sicuro non possono ripristinare il valore affettivo che ognuno di noi ha verso il singolo albero e di sicuro molti saranno insoddisfatti.
Perciò l’impegno che possiamo assumere, non è tanto quello di rincorrere chi vuole polemizzare pretestuosamente e “vomita” il suo malessere sui social, ma quello di chiedere al Sindaco di Cosenza in primo luogo di far evitare il taglio degli alberi non compromessi e un “Piano del verde urbano” che vada oltre a quanto già stabilito per realizzare in città un significativo intervento di mitigazione degli effetti del cambio climatico realizzando politiche di adattamento al clima che, oltre a ridurre le emissioni in atmosfera, preveda l’utilizzo delle alberature per ridurne gli effetti e rendere la Città più bella e vivibile.
ALCUNI COMMENTI
Nadia Gambilongo Se dovessimo difendere solo gli alberi monumentali vivremmo nel deserto!
Milva Spagnuolo come fanno a diventare monumentali gli alberi se li tagli? Ergo gli alberi monumentali lo sono diventati sicuramente non grazie a coloro che come lega ambiente li fa tagliare prima di diventarlo!
Francesca Canino Vergogna Legambiente, non sei degna
Fermiamo L’abbattimento Degli Alberi a Cosenza e Le Potature Selvagge questa risposta non è degna di una associazione che si chiama legambiente, vergognatevi