Cosenza, la Samp (1-2) rovina la festa a 15 mila cuori rossoblù. I Lupi pagano caro 3 minuti di follia

La Sampdoria rovina la festa dei 110 anni al Cosenza e torna alla vittoria dopo un mese grazie a un micidiale uno-due nel primo tempo firmato da Darboe e De Luca nel giro di tre minuti. Su entrambe le azioni i rossoblù commettono evidenti errori di posizione (specie i difensori centrali), lasciando agli avversari conclusioni fin troppo facili. Il centrocampo a 3 dei blucerchiati è superiore per numero, quantità e qualità a quello dei silani, sofferente e costretto a coprire ampie porzioni di campo lasciate libere per le sgroppate dei mediani blucerchiati. Un evidente limite di valutazione da parte dell’allenatore Caserta, peraltro mai troppo amato dalla tifoseria.

Nella ripresa per il Cosenza c’è un lungo ma sterile possesso palla, durante il quale la squadra va a sbattere contro il muro blucerchiato. Poi Frabotta la riapre a un quarto d’ora dalla fine, ma non basta ai ragazzi di Caserta. E a fare festa sono i blucerchiati, che invece la rovinano ai circa 15 mila cuori rossoblù che avevano affollato il San Vito-Marulla sperando che il Cosenza continuasse la serie positiva, che invece si ferma a 5 gare.

LA CRONACA – Dopo uno “strappo” senza esito di Tutino, la Samp ci prova con De Luca per Depaoli che al volo mette sull’esterno della rete. Poco dopo il terzino rimedia la prima ammonizione della partita per un fallo da dietro su un avversario. Il Cosenza attacca con Frabotta, traversone e colpo di testa al 13′ del solito Tutino che termina di poco fuori. “Giallo” anche per Fontanarosa.

Al quarto d’ora punizione di Alvarez centrale, blocca Micai. Poi Tutino si accende ancora, ma sulla sua conclusione da due passi respinge Stankovic. La Samp replica e proprio nel momento migliore dei Lupi, al 23′ Darboe firma il vantaggio con un tiro angolato dopo un’azione personale e senza che nessuno riesca ad ostacolarlo. Il Cosenza accusa il colpo e i blucerchiati raddoppiano subito, tre minuti dopo: assist di Kasami e tocco di De Luca, che sbuca davanti alla porta aggirando sia Camporese sia Fontanarosa in versione belle statuine. Uno-due micidiale della squadra di Pirlo e tre minuti di assoluta follia e black-out da parte del Cosenza.

Errore di Yepes in finale di tempo, al 44′ Tutino prova ad aggirare Stankovic ma il portiere è attento e blocca. La prima frazione si chiude sul 2-0 per la Samp, più cinica degli avversari.

Nella ripresa il Cosenza prova a spingere anche attraverso alcuni cambi (Antonucci per Canotto e Calò per Praszelik), ma la Samp controlla. A metà tempo Pirlo toglie Alvarez e inserisce Benedetti. Cartellino giallo anche per Darboe. Padroni di casa pericolosi però solo al 69′ con un colpo di testa di Camporese su traversone di Frabotta, neutralizzato da Stankovic. Ci pensa Frabotta di testa su corner di Calò a un quarto d’ora dalla fine a riaprire la partita. Poco dopo Zuccon chiama in causa Stankovic. E’ un altro Cosenza, finalmente più coraggioso. I Lupi attaccano generosamente ma la partita finisce qui e la Sampdoria vince rovinando la festa al Cosenza.

110 ANNI DI STORIA

Prima della gara festeggiamenti con luci, suoni e colori in salsa rossoblù per i 110 anni di storia del Cosenza Calcio e la presenza in veste di “animatore” di Gianluca Di Marzio. Presenti il Presidente della Lega di Serie B Mauro Balata, il Prefetto di Cosenza, alcuni sindaci della provincia, i protagonisti della vittoria del campionato di Serie C 2017/18 ai playoff tra i quali applauditissimo Allan Baclet e alcune vecchie glorie come Alberto Urban, oltre ai direttori sportivi Mauro Meluso e Stefano Trinchera, attualmente in forza al Napoli e al Lecce. Quasi 15 mila gli spettatori presenti al San Vito-Marulla.

CASERTA: “MARRAS HA AVUTO UN PROBLEMA NELLA RIFINITURA”

Caserta: Ho preferito non rischiare Marras, ha avuto un problema in fase di rifinitura. Abbiamo perso palla in mezzo al campo, e dopo il secondo gol, abbiamo avuto dieci minuti di sbandamento e recuperare è stato difficile. Nella ripresa abbiamo dato tutto. Nel secondo tempo la Sampdoria si è chiusa ed stato complicato scardinare gli spazi. Nel secondo tempo, ripeto, non posso rimproverare nulla alla squadra. Da domani dobbiamo pensare alla prossima. L”assenza di Marras non ha conferito imprevedibilità alla gara, ma ribadisco, ho preferito non rischiare. Dopo una sconfitta è sempre difficile rialzarsi, ma da domani dobbiamo già pensare al Parma. Quando dobbiamo fare un passo in avanti, con non siamo pronti.

COSENZA-SAMPDORIA 1-2

COSENZA: Micai; Gyamfi, Fontanarosa, Camporese, Frabotta; Praszelik (66′ Calò), Zuccon (80′ Voca); Canotto (55′ Antonucci), Tutino, Mazzocchi (80′ Crespi); Forte (66′ Florenzi). A disp. : Lai, Marson, Barone, Occhiuto, D’Orazio, Viviani, Marras.  All. : Caserta.

SAMPDORIA:Stankovic; Piccini, Ghilardi, Gonzalez; Depaoli, Kasami, Yepes, Darboe, Barreca (80′ Giordano); Alvarez (67′ Benedetti), De Luca.A disp. : Leoni, Langella, Ravaglia, Askildsen, Alesi, Tantalocchi, Girelli, Stojanovic, Pozzato, Ntanda, Uberti.   All: Pirlo.

ARBITRO: Di Marco di Ciampino Assistenti: Ceccon di Lovere e Arace di Lugo di Romagna. Quarto ufficiale: Rinaldi di Bassano del Grappa..  VAR: Paterna di Teramo AVAR Di Martino di Teramo

MARCATORI: 23′ Darboe, 26′ De Luca, 75′ Frabotta

NOTE: Spettatori presenti: 14.403 , abbonati: 794 , tifosi squadra ospite: 121 .  Espulsi: . Ammoniti: Depaoli, Fontanarosa, Darboe, Florenzi, Stojanovic, Facundo Gonzalez. Recupero: 3′ pt – 6′ st