Cosenza, l’intimidazione “misteriosa” a La Malteria Botanica e il ruolo degli uomini di Caputo&Occhiuto

La notizia era stata pubblicata il 29 aprile 2023 dalla Gazzetta del Sud.

“Un incendio. Appiccato l’altra notte in danno di un locale pubblico di via Piave. Le fiamme, di chiara origine dolosa, non hanno cagionato danni gravi. Lanciato l’allarme, infatti, sono subito arrivati in zona i vigili del fuoco e le pattuglie della squadra volante, diretta dal vicequestore Mimmo Lanzaro. L’intervento della polizia è stato utile per raccogliere una serie di elementi in vista dell’avvio di più articolate indagini. L’esercizio pubblico sorge nel cuore del dentro cittadino ed è stato colpito in un orario in cui la zona non è frequentata da passanti…”.

Poi qualcuno ha fatto il bis il 9 maggio davanti a un bar appena inaugurato in via Vittorio Veneto, sempre in pieno centro a Cosenza. L’intimidazione sembra la “fotocopia” di quella compiuta la scorsa settimana contro un ristorante di via Piave: stessa “tecnica” operativa, medesimo l’obiettivo raggiunto.

Ma se l’insegna del bar è visibile dalle fotografie, quella del locale pubblico di via Piave non appare chiara, anche se ormai è il segreto di Pulcinella. 

Visti i riscontri fotografici 2+2 fa La Malteria Botanica, via Piave 5, sicuramente uno dei locali più frequentati di Cosenza e della cosiddetta movida. Insomma, non è un localino come quello dei Blues Brothers, anche perché alla guida ci sono due giovani rampanti che non fanno mistero della loro passione.

La Malteria Botanica in realtà nasce a Schiavonea e il deus ex machina del locale in terra jonica è un giovane che ormai s’è buttato anche in politica ed è assessore a Corigliano-Rossano. Flavio Stasi l’ha imbarcato in giunta, guarda caso proprio lo stesso giorno nel quale Robertino il parassita ha vinto le elezioni: lui si chiama Costantino Argentino piazzandolo nella casella strategica del Turismo e degli spettacoli.

Che sono poi il suo lavoro a La Malteria Botanica. Costantino Argentino – appunto – è “famoso” non solo a Corigliano-Rossano ma anche a Cosenza, perché si accompagna costantemente con uno dei “colletti bianchi” più in vista del cerchio magico dei fratelli Occhiuto ovvero Pierluigi Caputo, figlio di Carmelo, medico con le mani in pasta nel settore delle invalidità e portatore di pacchetti di voti così “potenti” da consentire al bamboccione del figlio di essere eletto consigliere regionale.

Caputo e Argentino, tra l’altro, sono soci a Cosenza del locale di tendenza, “La Malteria Botanica”, a via Piave, in pieno centro. Insomma, in molti hanno “colorito” la mossa, anche se nessuno ha potuto dire con certezza che ci fosse l’inciucio. Eh sì, perché il signor Argentino s’è nascosto fino a quando ha potuto dietro le spalle del suo socio corossanese, un certo Salvatore Modesto, il cui padre era un ex sindaco socialista, che da tempo ormai sta con Nicola Adamo… Come se Nicola Adamo non facesse parte della stessa “loggia” degli Occhiuto. Ma nessuno, neanche i sostenitori più irriducibili di Flavio il “rivoluzionario”, ha potuto negare che negli ultimi anni Argentino s’è messo a disposizione di Pierluigi Caputo, ed è stato nominato assessore proprio in quota Caputo e Occhiuto. Su questo, ormai, non ci piove.

Ricapitolando e per una migliore comprensione degli eventi. Se dietro a La Malteria Botanica, ci sono anche esponenti politici sarebbe stato giusto fare un comunicato da parte loro per denunciare l’accaduto.

Ma queste cose non si fanno qui. Si apparano forse in altri modi. Meglio preservare la tranquillità degli avventori. E così La Malteria Botanica ha fatto di tutto per tenere nascosta l’intimidazione soprattutto sui social.
Il giorno stesso dell’incendio hanno postato sulla pagina Facebook lil calendario degli eventi del weekend. Figuratevi. Come se non fosse successo nulla. La morale è sempre quella: questi sono i rappresentanti politici perfetti che rispecchiano la nostra società. Ah, e le forze dell’ordine? Brancolano nel buio, naturalmente…