Cosenza, nelle casse comunali neanche 20.000 euro per i lavori su Via Roma e Piazza Fera

Il sindaco Franz Caruso ha comunicato ai cittadini che nel processo a carico dell’ex sindaco Mario Occhiuto, e Giuseppe Cirò, già capo della segreteria politica dello stesso – entrambi accusati, dalla procura cittadina, di aver truffato l’economato comunale, incassando rimborsi non dovuti per finte missioni istituzionali – il Comune si costituirà parte civile. E cci mancava ppuru! Il minimo che Franz potesse fare. I pm parlano di un danno alle casse comunali di oltre 100.000 euro. Almeno quelli che gli investigatori hanno scoperto. E recuperare il maltolto è compito del sindaco che ha a sua disposizione una caterva di avvocati regolarmente pagati dai cittadini.

Il gesto di Franz resta, seppur scontato, un primo passo sulla strada dell’annunciata operazione verità sui conti pubblici: non aver ancora approvato il bilancio consuntivo 2020 e il bilancio di previsione 2021, la dice lunga sulla drammatica situazione finanziaria della pubblica amministrazione. La “ricognizione” ordinata da Franz per meglio capire lo stato di salute dei conti comunali, ha di fatto dato un secco risultato (scontato): le casse comunali sono vuote. Tant’è che l’assessore Covelli è stato costretto a giustificare il mancato intervento sulla riapertura di via Roma, e l’eliminazione del senso di marcia all’inglese a piazza Fera/Bilotti, con un lapidario: “non c’è un centesimo da poter utilizzare per questi lavori, che invece necessitano di qualche decina di migliaia di euro”.

Capite? Il Comune non è neanche in grado di trovare 20.000 euro per eseguire dei lavori che francamente non necessitano di così tanto impegno. A questo siamo ridotti.  Ora dovrebbe essere chiaro a tutti: se il Comune non può “sborsare” questa piccola somma per ripristinare l’ingolfata viabilità cittadina, figuriamo cosa potrà fare per tutti gli altri urgenti problemi della città. Una beata… direbbe Cetto!

È questa la triste realtà che giorno dopo giorno Franz dovrà svelare ai cittadini in attesa di vedere realizzate le “opere” promesse in campagna elettorale: “cari cittadini vena Natali e aru comuni un ci su dinari”.  Ed è per questo che è arrivato il momento di coinvolgere chi ha il compito di capire perché il Comune non dispone neanche di 20.000 euro per far fronte a contingenti lavori di pubblica utilità: spetta alla procura cittadina intervenire. Ed è dovere di Franz fornire tutta la documentazione sulla contabilità comunale degli ultimi 10 anni ai magistrati. Carte che la procura ha già, (tutti sanno che la finanza ha sequestrato tonnellate di documenti in Comune per anni), ma è sempre meglio fargliene avere una copia.

P.S. per i lavori su via Roma a piazza Fera si può sempre lanciare una colletta, 20.000 euro si trovano subito, così si risolve questo problema.