Cosenza (non ci crederete ma esiste), l’ultimo dei “dalemiani”

Dopo il nostro articolo “ A Cosenza non si trova un dalemiano neanche a pagarlo oro”, qualcuno che ancora si sente fieramente dalemiano c’è. E ci ha scritto per sottolineare la sua fedeltà sincera ad un progetto politico alternativo al PD.

Di seguito l’intervento dell”ultimo dei dalemiani:

“Non dovendomi garantire nessun privilegio, men che meno aspirare a qualsivoglia candidatura, da uomo libero ho aderito con profonda convinzione al movimento ConSenso. In un paese normale dove ancora gli ideali rappresentano le basi interiori di ognuno di noi, non dovrebbe meravigliare nessuno la mia totale condivisione delle proposte formulate da Massimo D’Alema.

Personalmente ho una storia politica ben definita. Iscritto al PCI, militante attivo nel PDS e nei DS, Amministratore del PD e membro dell’Assemblea Regionale del PD Calabrese. Ho aderito al PD consapevole di contribuire ad offrire al nostro Paese un’occasione irripetibile. Un nuovo partito plurale, progressista e riformista per dare risposte concrete alle esigenze e alle istanze di una popolazione che ancora sente fortemente il peso della precarietà, del lavoro che non c’è, del mancato sviluppo, ma soprattutto dei giovani privi di un futuro certo.

In questi ultimi due anni sono stato, insieme a tantissimi militanti o simpatizzanti del Partito Democratico, pervaso da tantissima amarezza e delusione. Un partito che ha letteralmente chiuso ogni luogo di discussione collegiale, interessato solo alla delega in bianco in favore dei soliti noti, lontano dalle emozioni che hanno permeato le ragioni fondanti dello stesso. Un partito ostaggio di una crisi di valori e di identità che ha perso quello spirito di Comunità diventando terra di conquista per ambizioni personali. Un partito che si è limitato solo a garantire la sopravvivenza di un sistema di potere al servizio del Capo, con lo scopo primario di gestire in totale libertà la composizione delle liste dei candidati alle elezioni nazionali e avere gruppi parlamentari più fedeli.

In Calabria il Partito Democratico, da primo della classe, ha interpretato in pieno tale logica mortificando costantemente la dignità dei tanti militanti e simpatizzanti. E’ proprio questo il motivo per cui coloro che in passato manifestavano sostegno alle ripetute visite in Calabria di Massimo D’Alema, di Pierluigi Bersani e di Roberto Speranza adesso sono spariti nel nulla. L’idea di Massimo D’Alema di dare vita a un movimento che guarda al futuro e che si pone l’obiettivo di organizzare il mondo del Centrosinistra Italiano è una risposta ad un PD che da solo non riesce, o forse non lo si vuole, rappresentare. Un tentativo per tenere in vita quel popolo di sinistra deluso e disaffezionato alla politica che tende ad allontanarsi sempre di più dal Partito Democratico.

Un impegno per dare un contributo alla costruzione di un centrosinistra coerente, che parli un solo linguaggio e che possa porre basi solide per un’azione di governo che pensi di più ai cittadini, agli ultimi, e non alle banche. Un modo per dire basta alle larghe intese, nella consapevolezza che governare il Paese con Alfano rappresenta un insulto inaccettabile. Insomma un processo di cambiamento radicale capace di interpretare i bisogni reali del nostro Paese e, superando le ambizioni personali, costruire un’identità collettiva di sinistra vicina alle esigenze delle fasce più deboli e degli ultimi. E’ proprio questo il motivo che mi porterà a sostenere Massimo D’Alema e il suo movimento ConSenso”.

Raffaele Rizzuto