Cosenza, nuove assunzioni di operatori sanitari ma non è abbastanza

NUOVE ASSUNZIONI DI OPERATORI SANITARI, MA NON E’ ABBASTANZA. MENTRE A ROMA I PARLAMENTARI CONFERMANO IL MINISTRO SPERANZA

Dopo le pressioni di questi giorni e l’incalzante attenzione mediatica dovuta alla mobilitazione permanente nei locali dell’ASP di Cosenza, che dura ormai da 15 giorni, il Commissario La Regina ha finalmente deliberato l’assunzione di 100 nuovi operatori sanitari, di cui buona parte verranno impiegati nelle U.S.C.A., presidi fondamentali soprattutto in questo momento per il contenimento dei contagi.
Questo è certamente un primo risultato, ma ancora insufficiente. Lo ribadiamo con fermezza: le impellenti necessità di questo territorio sono la riapertura dei 18 presidi territoriali e ingenti assunzioni strutturali di personale sanitario a tempo indeterminato. Affinché le nostre richieste si tramutino in fatti concreti, è fondamentale che le mobilitazioni continuino in questa direzione.

In questo contesto e nonostante i numeri ancora drammatici dei contagi in Calabria, da Roma continua il silenzio assordante del Ministero e dei parlamentari calabresi, proprio loro che oggi, in barba alla difesa degli interessi dei calabresi, hanno confermato la fiducia a Speranza.
Ed è proprio ai parlamentari che oggi vogliamo rivolgerci: ora che avete scongiurato la sfiducia del Ministro, potete finalmente pretendere azioni concrete e soluzioni radicali da parte del Governo che avete scelto di sostenere? Su questo sarete giudicati dal popolo calabrese, perché in questa terra si continua a morire perché il diritto alla salute continua ad essere sistematicamente negato.

Dal presidio dell’ASP di Cosenza, 28/04/2021

Calabresi in mobilitazione per la sanità pubblica