Cosenza. Petizione per la trasformazione di piazza Fera/Bilotti nel lago Fera/Bilotti (di Giulio Bruno)

di Giulio Bruno

Nell’ottica di rendere sempre più “green” ed ecocompatibile la nostra città e irrobustirne l’immagine turistica ormai consolidata anche grazie allo splendido cortometraggio realizzato da Muccino sulla Calabria, avevamo lanciato qualche tempo addietro la proposta di rendere navigabile corso Mazzini (http://www.iacchite.blog/cosenza-petizione-per-la-navigabilita-di-corso-mazzini-di-giulio-bruno/).

Il progetto, spiegato fin nei minimi dettagli (la deviazione del letto del Busento da via Rivocati a corso Umberto, l’incanalamento del fiume davanti piazza dei Bruzi, il porticciolo all’altezza della Villa Nuova eccetera), non ha avuto nessun riscontro pratico, e sinceramente non riusciamo a capirne il motivo. L’unica ragione plausibile è da ricercare nel blocco delle attività cantieristiche causa lockdown, e dunque nell’impossibilità di appaltare i lavori e avviarne l’esecuzione. Non ravvisando altre controindicazioni (Cosenza diventerebbe più suggestiva di Venezia e più romantica di Parigi), ci siamo convinti che, pur essendo valida e praticabile l’idea lanciata e a suo tempo proposta, le attuali condizioni di contesto ne limitano l’esecuzione.

Tuttavia, in uno spirito di sincero servizio verso la nostra città, sottoponiamo in maniera totalmente gratuita un altro progetto di sviluppo, decisamente più semplice da realizzare sia nei tempi che nei costi: la trasformazione di piazza Fera/Bilotti, attualmente posta parzialmente sotto sequestro, nel lago Fera/Bilotti. In altre parole, si tratterebbe semplicemente di rimuovere la copertura del parcheggio sotterraneo, peraltro non a norma quindi pericolante, e trasformare il cratere che ne scaturirebbe in un lago artificiale, in tutto e per tutto simile al Cecita o all’Arvo, seppur di dimensioni più ridotte. L’operazione si rivelerebbe conveniente sotto molteplici punti di vista: eliminazione definitiva del rischio crolli, archiviazione dell’inchiesta giudiziaria in corso, creazione di uno specchio d’acqua da attrezzare alla pesca sportiva, sviluppo attività imprenditoriali di contorno (noleggio canoe, corsi di immersione, lidi attrezzati).

Col tempo si potrebbe anche provare a creare qualche leggenda sulla falsariga del mostro di Loch Ness, tipo il fantasma di Alarico, e alimentare così quell’alone di mistero che contribuirebbe ad attirare frotte di turisti da tutto il mondo. Al centro del lago si potrebbe anche pensare di far sorgere un isolotto, che in occasione del Capodanno andrebbe attrezzato con il palco per gli splendidi concerti di Alvaro Soler. Un’attrazione, insomma, funzionale tutto l’anno: in inverno, la superficie andrebbe fatta ghiacciare (anche artificialmente) trasformando il lago in una splendida pista di pattinaggio; in primavera ed estate, bagni e canoe; in autunno, pesca sportiva. Come per la navigabilità di corso Mazzini, anche per la proposta di trasformazione di piazza Fera/Bilotti in lago Fera/Bilotti avviamo una petizione. Il futuro ecocompatibile di Cosenza e il suo sviluppo turistico è nelle nostre mani! Basta volerlo!