Cosenza, piazza Santa Teresa: ancora soldi per il solito Orrico mentre il degrado regna sovrano

Il sindaco Mario Occhiuto ha commissionato al suo amico Maurizio Orrico due alberi di ferro lavorato con la tecnica delle sculture posizionate a piazza Fera. I due alberi saranno finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio (così pare) per diverse, ma diverse decine di migliaia di euro, per essere posizionate a piazza Santa Teresa (nella foto le freccette indicano dove dovranno essere collocate le nuove cagate dell’artista…).

Per questo motivo Occhiuto e la sua amministrazione non rispondono neanche al telefono quando chiama la parrocchia per proporre rimedi ai danni che sta subendo a causa della movida. Ci risulta che la parrocchia abbia proposto, onde evitare la dissacrazione del suolo prospiciente alle chiesa (la scalinata), sulla quale viene rinvenuto di tutto, di tutelarla, come in altre città, con le cascate di acqua (che si ricicla) che darebbero di notte il colore alla scalinata per spegnersi di giorno. Ovviamente, il sindaco è assolutamente contrario e si capisce bene il perché: perché nella sua “bellissima” piazza Santa Teresa inaugurata in pompa magna con il suo amico Nunnari, dove non cresce più neanche l’erba ma c’è ogni tipo di spazzatura, deve entrare solo il suo amico Orrico. Ma una gara d’appalto mai a Cosenza? O magari un concorso per l’opera migliore?

La domanda da rivolgere ad Occhiuto e alla sua amministrazione è semplice: se non siete in grado di finire una piazzetta e di mantenere cinquanta metri quadrati di erba e decoro, come pensate di mantenere due chilometri di parco, verde e vasche? Chi pagherà e per quali cooperative vengono realizzate queste opere?

Questa è la piazza solennemente inaugurata e sulla quale è stata anche promossa la campagna elettorale. Poi, spente le luci di Natale, il nulla, il vuoto, il dramma.