Cosenza, primario “Medicina Valentini”. I soliti intrallazzi: più fai danni, più ti premiano

Sono circa due anni, da quando è andato in pensione l’ottimo dottore Alfonso Noto, che il reparto “U.O.C. Medicina M. Valentini” non ha il suo primario. Attualmente è retto dal dottor Carlo Bova, in attesa della nomina, che dovrebbe arrivare a breve, del nuovo primario.

In pole position per ricoprire questo ruolo, spinto dalla solita politica affaristica e clientelare, è proprio il dottor Carlo Bova. Che evidentemente nel suo attuale ruolo di facente funzioni ha prodotto ottimi risultati. Perché è in base all’esperienza, e alle capacità organizzative che si sceglie un primario. Oltre al prestigio medico, ovviamente.

Requisiti indispensabili per ricoprire un ruolo così delicato. Ed evidentemente il dottor Bova ha dato prova, in questi due anni, delle sue capacità di saper gestire al meglio il reparto.

Ma vediamoli questi risultati paragonando il suo operato a quello di chi l’ha preceduto, ovvero il dottore Alfonso Noto.

Avete letto? La gestione del dottor Carlo Bova, in questi anni di facente funzione ha prodotto solo numeri negativi. Con un aumento delle spese di “gestione” di quasi un milione e mezzo di euro, e una perdita dei ricavi pari a 1 milione 318.229 euro. In sostanza ha aumentato le spesa e ridotto le entrate. Una via che non può che portare al fallimento.

Ma qui siamo in Calabria dove questo genere di gestione fallimentare viene premiata: più danni fai, più la politica ti porta avanti. A nulla servono competenza e meriti in questa terra. Il valore e la professionalità di una persona si misura da altro: dalla disponibilità a sottostare e favorire chi ti ha messo al posto che non ti meriti. E’ questo che conta. Ed è di queste persone che si serve certa politica per portare avanti il continuo sfascio della sanità pubblica che penalizza i pazienti, ma arricchisce i lazzaroni.

Per tornare a certa politica e svelare chi sono i padrini politici del dottor Carlo Bova, non c’è dubbio che il suo referente principale sia il direttore sanitario aziendale dell’ospedale dell’Annunziata Mario Veltri. Proveniente dalla Balena bianca, successivamente anche segretario cittadino della Margherita, Veltri ha scelto poi di fare carriera nel suo settore, la sanità e per avere quella “casella” è evidente che risponde all’asse Madame Fifì-Palla Palla e Cinghiale, che controlla con costanza maniacale il conto dei primari da piazzare, soprattutto in vista delle prossime elezioni politiche.