In più di 500 hanno partecipato alla commovente fiaccolata di ieri, promosssa dal Comitato piazza Piccola, per ricordare le vittime del rogo di corso Telesio: Tonino, Roberto, Serafina e il loro cagnolino.
Un corteo composto ma determinato nel chiedere, una volta per tutte, Rispetto e Dignità per la città antica, e per chi ci vive.
Il rogo doloso dell’antica torre campanaria del Duomo dove sono morti, arsi vivi, i poveri tre, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. L’intera città resta in attesa di sapere chi, e perché, si è macchiato di una così orrenda strage. La situazione strutturale e sociale della città vecchia ha raggiunto livelli allarmanti, bisogna intervenire, e al più presto. Ogni rinvio non è più accettabile.
Sul fronte dell’indagini la procura cosentina continua a lavorare a ritmi serrati per arrivare ad individuare l’assassino, o gli assassini che hanno dato fuoco allo stabile. Su questo oramai non ci sono più dubbi. Gli investigatori dopo giorni di ricerche hanno finalmente rintracciato la misteriosa donna con bambino che pare avesse trovato “rifugio”, negli ultimi tempi, proprio a casa Noce. La donna, di origini rumene, pare abbia chiarito la sua posizione agli investigatori, e per sua fortuna quel giorno non si trovava nello stabile. Il cerchio dei sospettati, a questo punto, va ogni giorno sempre di più restringendosi, e la verità su questo efferato triplice omicidio pare essere sempre più vicina. E non è escluso che il lavoro investigativo fin qui svolto possa trasformarsi, a breve, per qualcuno, in una “ordinanza”. Restiamo tutti in attesa.
