Cosenza, sanità corrotta. Evviva: Morra si è accorto del Cinghiale (e dei suoi “fratelli”)

Il Cinghiale e Scarpelli

Il senatore Nicola Morra ha rotto le catene o meglio si è svegliato. Ha tolto quelle fette di prosciutto davanti agli occhi che gli impedivano di vedere il malaffare imperante nella sanità cosentina targata Cinghiale. Improvvisamente, folgorato sulla via di Damasco, il pentastellato si è accorto delle modalità con le quali l’animale è stato nominato dirigente, come Iacchite’ predica – ahinoi – ormai da anni (http://www.iacchite.com/dal-vangelo-della-sanita-cosentina-lirresistibile-carriera-del-cinghiale/). E altrettanto improvvisamente si è accorto di come i colonnelli del Cinghiale sono stati favoriti in tutti questi anni a suon di nomine e di incarichi illegittimi. Anche questo Iacchite’ predica – ahinoi – ormai da anni.

Assolviamo comunque al diritto di cronaca e pubblichiamo il comunicato di Morra non prima però di ricordargli che esistono dossier sull’edilizia sociale e sulle case popolari, che coinvolgono il fratello del Cinghiale, compa’ Pinuzzu (verso il quale Morra – per trascorsi familiari – ha sempre avuto una certa reverenza), sui quali non ha mai preso posizione. Non vorremmo che questo improvviso risveglio fosse addirittura “telecomandato”.

IL COMUNICATO DI MORRA

E’ incomprensibile leggere le carriere di eccellenti politici cosentini e calabresi come Antonio Gentile. Di come per esempio sia stato nominato dirigente all’Azienda Ospedaliera di Cosenza, senza procedura ad evidenza pubblica e con un solo atto deliberativo. Oggi, dopo molti anni di servizio, in cui ha quasi sempre fatto carriera politica e attività clientelare, sia stato collocato in quiescenza, con diritto alla indennità di fine rapporto. Questo è il simbolo della spesa sanitaria e dei metodi premianti per gli amici degli amici. Pare che però Gentile non sia il solo ad aver beneficiato di queste prebende!

Mentre i calabresi sono costretti ad andare fuori regione per potersi curare e la sanità pubblica calabrese è ormai allo sfascio abbiamo casi come: Gianfranco Scarpelli, con incarico 15- septies d.LGVO n.502/92- presso l’as n.2 di Castrovillari- e’ stato nominato – senza procedura concorsuale- primario di una “fantomatica” pediatria dell’Ospedale di San Marco Argentano, con la sola Delibera n.147/2002, adottata dal Direttore Generale dell’A.S. n.2 di Castrovillari, Avv. Beniamino Giugni.

Raffaele Mauro, direttore generale dell’ASP di Cosenza

Anche Raffaele Mauro è stato nominato, a suo tempo, Direttore dell’U.O.C. Spedalità Privata, in assenza di procedura ad evidenza pubblica. Stessa “sorte” è toccata all’inossidabile Remigio Magnelli, assunto originariamente come quarto livello amministrativo. Che dire poi di Nicola Buoncristiano? E’ una vera e propria voragine. Questi, per brevità, solo alcuni nomi, ma siamo in presenza di una vera e propria “epidemia”.

L’ingegnere Sosto

Non va dimenticato anche il caso di Gennaro Sosto, incaricato ex articolo 15- septies del D.Lgvo n.502/92 – la cui durata dell’incarico è da un minimo di anni 2 ad un massimo di anni 5, con facoltà di rinnovo – Ai sensi dello stesso articolo, comma 1, la scelta fiduciaria non può essere superiore al 2% della dotazione organica del profilo dirigenziale, è stato successivamente nominato, pare illegittimamente, da Scarpelli, Direttore dell’U.O.C. delle Infrastrutture Tecnologiche dell’Asp di Cosenza, in spregio all’articolo 4 del Decreto Balduzzi (D.L. n.158/2012 e successiva Legge di conversione n.189/2012) lo stesso è stato successivamente inserito negli elenchi degli aspiranti direttori generali dal Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio e nominato Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale del Molise, a cura di Di Laura Frattura.

Ricordiamo che gli incarichi ex 15 Septies sono incarichi “fiduciari” A TERMINE (tre anni) e non comportano l’inserimento “consolidato” del soggetto incaricato nella dotazione organica dirigenziale dell’azienda sanitaria, comportando la stessa nomina il “congelamento” del profilo professionale nella dotazione organica aziendale.